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Cronaca Campi Salentina

Domenica di follia: bizze in un bar e aggredisce carabiniere, in casa un arsenale

Un uomo di 46 anni Campi Salentina è stato arrestato al termine di un pomeriggio di follia. Prima le offese al gestore di un bar, poi l'aggressione ai carabinieri che lo hanno fermato. L'uomo aveva un piccolo arsenale: pistola, pugnali, coltelli e bisturi

LECCE – Un tranquillo pomeriggio domenicale, a Campi Salentina, si è d’improvviso movimentato intorno alle 15.30, e ha riservato un crescendo di eventi a dir poco rocamboleschi. Protagonista della vicenda è stato Carlo Maci, 46enne, personaggio sconosciuto alle cronache locali. A fare da sfondo all’episodio il bar “Las Vegas”, nel centro della cittadina. L’uomo si è presentato nel locale, dove era presente il solo gestore, mentre all’ esterno si intrattenevano due clienti, tra cui una ragazza.

Secondo quanto denunciato dal titolare dell’esercizio commerciale, Maci ha inizialmente – e senza apparente motivo – pronunciato parole offensive all’indirizzo della sorella dell’uomo, a quanto pare in relazione a un episodio avvenuto qualche giorno prima. Nonostante le sollecitazioni ad allontanarsi, l’uomo avrebbe continuato a inveire contro il titolare del bar sino a estrarre una pistola da una tasca del suo giubbotto e a infilarla nella cintola dei propri pantaloni, con fare chiaramente spavaldo. Scena simile si è ripetuta quando è entrata nel bar la ragazza che si stava intrattenendo all’esterno: Maci – sempre secondo le dichiarazioni raccolte – ha estratto la pistola per esibirla platealmente (senza puntarla contro i due “interlocutori”) e poi riporla ancora in una tasca del proprio giubbotto. Quindi si è allontanato definitivamente, dopo aver minacciato ancora il gestore del bar.

Pochi minuti dopo sul posto è intervenuta una pattuglia del Norm, aliquota radiomobile,  di Campi Salentina, che ha avviato le ricerche dell’uomo per le strade di Campi. Maci è stato rintracciato nella sua abitazione. Durante la perquisizione personale i militari hanno trovato nel giubbotto dell’uomo una pistola “Tanfoglio” cal. 9x21, detenuta illegalmente, con caricatore vuoto. E quando lo hanno invitato a seguirli in caserma per gli ulteriori accertamenti, egli ha improvvisamente reagito, colpendo uno dei due carabinieri con pugni e schiaffi al volto. Inevitabile la colluttazione, nel corso della quale lo stesso carabiniere ha subito anche un violento morso a una coscia. Anche il trasporto sull’auto di servizio è stato particolarmente problematico: Maci ha sferrato alcuni calci al veicolo, tanto che è stato necessario l’intervento di una guardia giurata e di un’altra pattuglia della stazione di Squinzano. Il tutto unito a un’infinità di ingiurie all’indirizzo sempre della pattuglia che lo stava bloccando. maci carlo-2

La perquisizione dell’abitazione del Maci ha riservato altre sorprese: sono stati rinvenuti e sequestrati quattro pugnali con lama (anche seghettata, del tipo “Rambo”) lunga dai 14 ai 20 cm, due bisturi confezionati, una fionda artigianale e altri 4 coltelli a serramanico. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Lecce, su disposizione del magistrato di turno. Dovrà rispondere di porto illegale di arma comune da sparo, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia aggravata, danneggiamento, detenzione abusiva di armi bianche.

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