rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Quaranta dipendenti in nero, tredici irregolari: scattano le maxi-sanzioni

Gli ispettori del lavoro e i carabinieri del Nil hanno trovato un esercizio pubblico con tutto il personale in nero. I finanzieri hanno invece scoperto, fra le altre cose, anche un'autofficina che è risultata completamente abusiva

 

LECCE – Undici lavoratori in nero fra due attività di settori diversi, a dimostrazione di quanto sia diffusa e trasversale la pratica del “nero”. Cinque sono stati scoperti in un esercizio pubblico di Lecce, altri sei in una ditta specializzata nella produzione di accessori metallici del basso Salento. Si tratta di indagini portate a termine dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e dai funzionari della Direzione territoriale del lavoro, insieme ai militari delle compagnie di Lecce e Casarano.

Particolare la situazione del locale pubblico di Lecce, molto frequentato anche nelle ore notturne, nel quale i carabinieri della compagnia del capoluogo e i funzionari hanno svolto due distinti sopralluoghi, a distanza di qualche giorno, scoprendo che il titolare avrebbe occupato ben cinque lavoratori in nero da più di un anno. Gli stessi carabinieri, sono rimasti sorpresi dall’esame della situazione storica: sembra che il locale non abbia mai occupato alcun dipendente prima delle ispezioni.

A tale circostanza si aggiunge che il titolare, studente universitario, sarebbe completamente estraneo alla gestione di fatto dell’attività. Il quadro, dunque, appare particolarmente grave. Naturalmente, è stato notificato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per aver occupato personale in nero in misura superiore al 20 per cento (ma in questo caso la percentuale è del 100 per cento).

Sono state diciassette le violazioni amministrative comminate, riguardanti la cosiddetta “maxi sanzione per lavoro nero”, istituzione e tenuta del libro unico del lavoro, la mancata consegna della lettera di assunzione ed altro, per un totale di 20mila  50 euro, mentre consistente si preannuncia il recupero  da parte dell’Inps e dell’Inail di Lecce dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi evasi. I verbali saranno trasmessi per competenza alla guardia di finanza.

Altra situazione al limite, in un’azienda specializzata nella produzione di accessori metallici, dove gli ispettori del lavoro e i militari del Nil, insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Casarano e della stazione di Ruffano, hanno identificato sei dipendenti “in nero” che operavano quindi senza alcuna copertura previdenziale e assicurativa. Per questo motivo gli ispettori e i carabinieri hanno notificato al responsabile legale dell’azienda il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per impiego di personale in nero in misura superiore al 20 per cento di quello regolarmente occupato.

La ripresa della produzione è stata quindi subordinata al pagamento di una sanzione e alla mssa in regola “ora per allora” del personale.

Sono tuttora in corso gli accertamenti della polizia giudiziaria per stabilire se nel periodo di occupazione in nero i lavoratori, con la complicità del datore di lavoro, abbiano percepito prestazioni economiche erogate dall’Inps a titolo d’indennità di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità, nel qual caso scatterebbe in automatico la denuncia all’autorità giudiziaria per l’ipotesi del reato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico.

Le posizioni dei singoli lavoratori, anche di quelli regolarmente assunti, sono al vaglio degli inquirenti, per stabilire se vi siano state altre violazioni della normativa sul lavoro e della legislazione sociale, specie in riferimento al superamento dell’orario di lavoro e alle prestazioni di lavoro straordinario retribuito fuori busta.  

L’importo delle sanzioni al momento accertate dalla Direzione territoriale del lavoro è di 25mila e 152 euro, mentre i verbali redatti saranno trasmessi anche in questo caso alla guardia di finanza, all’Inps e all’Inail, per l’applicazione delle sanzioni di natura fiscale e tributaria e per il recupero in via civile dei contributi e dei premi dovuti, maggiorati delle sanzioni previste dalla legge.

CONTROLLI A TAPPETO DELLA GUARDIA DI FINANZA - A sua volta, la guardia di finanza, in cinque giorni, ha svolto controlli al tappeto su tutto il territorio salentino, facendo emergere otto casi di abusivismo commerciale, ventinove lavoratori in nero e tredici irregolari, sequestrando anche più di 22mila prodotti nocivi.

DSCN1431-6-3In particolare, a Casarano è stata scoperta un’autofficina completamente abusiva, mentre nella zona del Capo di Leuca è stata sequestrata un’intera sala da ballo, della superficie di oltre 400 metri quadrati, sprovvista di certificato di prevenzione incendi, dove erano stati eseguiti interventi in assenza di permesso di costruire e presso la quale sono stati individuati due lavoratori in nero.

Ancora, nel corso dell’attività, è stata rilevata la presenza di altri ventisette lavoratore completamente in nero e di tredici irregolari. Uno dei lavoratori in nero sarà anche segnalato all’autorità giudiziaria per truffa, poiché beneficia della cassa integrazione guadagni.

Nel settore della tutela dei consumatori e della sicurezza prodotti, sono stati sequestrati oltre 22mila articoli nei confronti di diciassette persone, tredici delle quali cittadini extracomunitari.

Significativo, infine, il dato relativo alle mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali: 64 violazioni rilevate nel corso di 128 ispezioni.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quaranta dipendenti in nero, tredici irregolari: scattano le maxi-sanzioni

LeccePrima è in caricamento