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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Università: Miccolis chiede un risarcimento di 600mila euro

L'ex direttore generale dell'ateneo ha presentato al giudice del lavoro del Tribunale di Lecce contestuale richiesta di reintegro nelle sue funzioni. Sull'avviso pubblico per la sua sostituzione pende ancora il giudizio del Tar

LECCE – L’ex direttore generale dell’Università del Salento, Emilio Miccolis, ha chiesto ufficialmente di essere reintegrato nelle sue funzioni, oltre ad un risarcimento di 600mila euro. Il ricorso è stato depositato questa mattina presso il Tibunale di Lecce. Il presidente della sezione Lavoro, Mario Benfatto, assegnerà nelle prossime ore il fascicolo – che potrebbe comunque tenere per sé – e fisserà la data della prima udienza.

Si amplia così come previsto il fronte dell’offensiva di Miccolis che, assistito dagli avvocati Daniele Montinaro e Luciano Garofalo, è intenzionato a far valere le prpprie ragioni. Il 7 dicembre è stato già presentato, ma al Tar, il ricorso per l’annullamento del bando indetto dell’ateneo per il reclutamento del nuovo direttore generale che dovrebbe prendere il posto dell'attuale reggente pro tempore, Claudia De Giorgi. In attesa della camera di consiglio, l'avviso pubblico è stato sospeso con decreto del presidente del tribunale amministrativo del 14 dicembre.

Come si ricorderà, Miccolis è stato al centro di una vicenda che ho scosso la massima istituzione universitaria del Salento sin dalle fondamenta: dopo la pubblicazione di stralci di colloqui "scottanti" avuti con due sindacalisti, Manfredi De Pascalis della Cgil e Tiziano Margiotta della Uil  - che avevano registrato le conversazioni a sua insaputa - s’è scatenata la bufera: il direttore generale, rispetto al quale il rettore Domenico Laforgia ha preso subito le distanze con un provvedimento di sospensione cautelare, è stato indotto alle dimissioni, subito accolte ma poi ritirate. A tal proposito l’avvocato Benedetto Scippa, legale di Margiotta, precisa che lo stesso Miccolis risulta indagato in un procedimento penale aperto dopo la denuncia presentata dallo stesso sindacalista a inizio ottobre.

Sono state poi avviate le procedure per la sostituzione, a partire dal respingimento da parte del cda della richiesta di reintegro fino alla formalizzazione dell’avviso pubblico, rispetto alle quali però anche i sindacati hanno palesato delle perplessità tanto da determinare una sorta di convergenza con l’obiettivo di Miccolis di impedire che la sua estromissione dall’Università del Salento venga corroborata dalla scelta di chi dovrà ricoprire l’incarico di direttore generale per i prossimi tre anni. Secondo Flc Cgil, Cisl Università, Rua Uil Snals il bando attribuirebbe un potere troppo discrezionale al magnifico rettore. E non hanno esitato a paventare un esposto presso la procura della Repubblica.

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