Università, slitta requisitoria per ex rettore Limone
Il pm Marco D'Agostino ha chiesto che vengano eseguite nuove acquisizione probatorie. Si tratta, in particolare, della trascrizione di alcune intercettazioni. L'incarico affidato mercoledì prossimo
LECCE - E' slittata la requisitoria del processo che si sta celebrando dinanzi ai giudici della seconda sezione penale, che vede imputati a vario titolo l'ex rettore dell'Unversità del Salento Oronzo Limone, suo figlio Pierpaolo, insieme ad altri imputati. Il pubblico ministero Marco D'Agostino ha chiesto che vengano eseguite nuove acquisizione probatorie. Si tratta, in particolare, della trascrizione di alcune intercettazioni. L'incarico sarà affidato, nell'udienza di mercoledì prossimo, all'ingegner Leo.
All'ex rettore vengono contestati i reati di corruzione e peculato, per una lunga serie di spese personali sostenute con i soldi dell'Università (come la spesa di mille euro per due cene, l'acquisto di un maxi schermo ed un impianto audio ad alta fedeltà per 3mila e 400 euro), tra cui la ristrutturazione dell'abitazione del figlio Pierpaolo nel centro storico di Lecce.
All'ex rettore vengono contestati i reati di corruzione e peculato, per una lunga serie di spese personali sostenute con i soldi dell'Università (come la spesa di mille euro per due cene, l'acquisto di un maxi schermo ed un impianto audio ad alta fedeltà per 3mila e 400 euro), tra cui la ristrutturazione dell'abitazione del figlio Pierpaolo nel centro storico di Lecce.