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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Giovanni Boccaccio

Dimentica le chiavi e si inerpica sul palazzo. “Uomo ragno” cade e resta ferito

Un 25enne rumeno è scivolato, attorno alle 23,30, da un'altezza di circa 5 metri. Non sapendo come rincasare e avendo trovato il telefono del coinquilino spento, si è arrampicato sul tubo di scolo dell'acqua, complice l'alcol in corpo. Ma è precipitato, provocandosi una lussazione lombare

LECCE – Il set della nuova pellicola di Ferzan Ozpetek girata a Lecce, questa volta non c’entra. Del resto, l’uomo “ragno” che in tarda serata si è inerpicato sui muri, più che “allacciare le cinture”, avrebbe dovuto fare ricorso a una serie di funi e corde. Invece intorno alle 23,30, un ragazzo 25enne di origini rumene ha pensato di scalare la facciata di un condominio senza alcuna precauzione. Nessuna imbracatura anti caduta. E neppure corde, né elmetti per proteggersi il capo.

A rendere la storia simile al plot di un graphic novel, più che alla realtà, il motivo di questo parapendio urbano: lo scalatore, imbottito a sufficienza di alcol, avrebbe dichiarato di aver dimenticato le chiavi di casa. Rientrato, ma senza la possibilità di accedere all’appartamento, ha pensato bene di farsi strada in autonomia, entrando dal balcone.

Ha provato a destare l’amico con cui divide l’appartamento a colpi di citofono e telefonate. Ma senza riuscirci poiché il coinquilino aveva staccato il proprio cellulare. L’ebrezza ha preso il sopravvento, spingendolo a sfidare un’altezza di circa quattro, forse cinque metri, per raggiungere l’immobile posto al primo piano di una palazzina di via Giovanni Boccaccio, nel punto in cui il tratto si interseca viale Giacomo Leopardi.

Inerpicato sul tubo di scolo dell’acqua, il temerario "alpinista" non deve tuttavia aver fatto i conti con i riflessi rallentati dall’alcol se è scivolato giù, precipitando nel vuoto fino a schiantarsi sull’asfalto. Soltanto a quel punto le sue urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini i quali hanno immediatamente allertato i sanitari del 118. Sopraggiunto, il personale  paramedico ha prestato gli aiuti al ragazzo, trasportandolo con una barella a cucchiaio a bordo di un’ambulanza poi diretta all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Visitato e sottoposto agli accertamenti, il 25enne ha riportato una lussazione lombare ed è rimasto sotto osservazione per tutto il corso della notte, in attesa di essere dimesso, forse già nella giornata di oggi. Le sue condizioni non destano, infatti, alcuna particolare preoccupazione tra i medici del nosocomio: lo spericolato ragazzo ha goduto di una singolare fortuna, vista la dinamica della brutale caduta e difficilmente, questo si è portati a pensare, sfiderà nuovamente la sorte scalando grondaie per una comune distrazione.

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