Vasto incendio sul promontorio delle marine: in fumo ettari di pineta, intervento dei canadair
Il focolaio partito in tarda mattinata dalla zona a ridosso del Villaggio Santa Rita si è propagato verso la collina che sovrasta Santa Maria al Bagno, verso la Reggia. Intervento dei vigili del fuoco e protezione civile. Provinciale e litoranea chiuse al traffico
GALATONE - Il focolaio si è alimentano in poco tempo, sospinto anche dalle folate di vento spirate da nord-ovest, fin dalla tarda mattina. E ora l’incendio, che ha continuato a divorare ettari (non meno di dieci sino ad ora) di macchia mediterranea e pineta, si è spinto dalla zona del Villaggio Santa Rita verso il promontorio che sovrasta il litorale di Santa Maria al Bagno e della zona della Reggia, nelle aree costiere dei territori contigui tra Galatone, Sannicola e Nardò.
Un vasto incendio ha interessato da diverse ore il versante ionico ed ha già mandato in fumo un grosso quantitativo di vegetazione e zona alberata, lambendo pericolosamente anche il perimetro abitativo a nord del villaggio residenziale, in agro di Galatone, il Villaggio Santa Rita, e interessando ora un’ampia zona, per altro difficilmente accessibile, della pineta che sovrasta la litoranea.
Inizialmente, per un errore ottico, alcuni residenti e villeggianti avevano segnalato un incendio in qualche abitazione estiva della zona. Si è trattato invece di qualcosa di molto più esteso e devastante.
Diverse le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile intervenute e che hanno richiesto, da subito, anche l’intervento di un mezzo aereo e la zona è stata sorvolata da un canadair che ha effettuato alcuni “lanci” (prima di essere sostituito da altri mezzi a causa di un’avaria), per arginare le fiammate sempre più violente. Le colonne di fumo denso e nero sono visibili dalla costa e a diversi chilometri di distanza.
A presidiare la zona anche le altre forze dell’ordine, dai carabinieri, a polizia e forestali, mentre gli agenti della polizia locale di Galatone e Nardò hanno provveduto a chiudere al transito parte delle provinciali 17 e 90 lungo la Gallipoli-Nardò e il tratto della litoranea che da Santa Maria al Bagno porta verso la montagna spaccata.
L’avanzata delle lingue di fuoco e della densa coltre di fumo in direzione del litorale di Lido Conchiglie, ha determinato l’allontanamento precauzionale di alcuni residenti e villeggianti dalle abitazioni più esposte. Attivate anche le postazioni di emergenza con le ambulanze del 118.
Ma la nuova giornata infernale in tema di incendi boschivi, e lungo la costa, conta anche altre situazioni di emergenza per le quali sono al lavoro tutte le squadre dei vigili del fuoco e delle unità antincendio di Arif e protezione civile, anche a ridosso dell’area artigianale di Surano, nella zona prospiciente l’ipermercato Gulliper, lungo la direttrice tra Torrepaduli e Spongano.
Distrutti una ventina di ettari tra sterpaglia e ulivi già secchi e paura anche per opifici e aziende presenti nella zona. I vigili del fuoco dei distaccamenti di Maglie e Tricase hanno operato per diverse ore con quattro squadre. Alcuni roghi si sono verificati anche nei terreni che costeggiano la provinciale che da Alessano porta a Specchia. Nel tardo pomeriggio, incendio anche nella zona prospiciente il parco di Belloluogo, a Lecce.
Fiamme colpiscono ancora Castro
Dopo la giornata impegnativa di ieri, fumo e fiamme ancora una volta in quel di Castro, dove dalle 14 un nuovo incendio ha interessato una zona nevralgica della località salentina, invasa per l’appunto da fumo grigio e aria irrespirabile. Le fiamme hanno interessato e distrutto un’area di quasi 5 ettari di sterpaglie, macchia mediterranea e una pineta, tra Vignacastrisi e Castro città.
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Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dal forte vento, ma nel pomeriggio la situazione è tornata sotto controllo. Le fiamme hanno raggiunto anche alcune auto parcheggiate lungo la strada della pineta comunale. In supporto alle squadre di vigili del fuoco e volontari un canadair arrivato da Roma.