Scopre i ladri in casa del fratello: aggredito a calci, in tre fuggono con il bottino

VEGLIE – Sorprende i ladri in casa del fratello e prova a bloccarli. Per tutta risposta, si liberano di lui rifilandogli un violento calcio sul costato. Serata da incubo, quella di ieri, per una famiglia di Veglie, con il furto in abitazione che si trasforma in una violenta rapina impropria, pur di fuggire impuniti con il bottino. Il malcapitato è stato costretto a farsi soccorrere dal 118 per via dei forti dolori alle costole.

Tutto si è consumato intorno alle 20,30 circa in via Vittorio De Sica, una zona non proprio centrale della cittadina, dove negli ultimi anni sono sorte diverse villette: confluisce sulla strada provinciale 110, che conduce verso Torre Lapillo e tramite la quale si esce da Veglie in pochi istanti. E, dunque, è in una di queste abitazioni che una banda di ladri composta da tre soggetti è riuscita a penetrare, dopo aver forzato l’ingresso.

In casa non c’era nessuno, in quel momento, quindi pensavano di avere sufficiente tempo per rovistare ovunque e fare man bassa di oggetti preziosi, per poi subito scappare sfruttando proprio la vicinanza della provinciale. Tuttavia, movimenti e rumori sospetti hanno attirato il vicino di casa, ovvero proprio il fratello 44enne della vittima, che, affacciatosi dal giardino e scoperti i tre in fuga, non ci ha pensato un istante e ha provato a intervenire, uscendo in strada e arrivando quasi ad acciuffarne uno, per essere però inevitabilmente aggredito a calci.

I tre, che avevano i volti coperti da passamontagna, sono così riusciti definitivamente a scappare a tutta velocità con una Bmw nera. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 per soccorrere l’uomo dolorante e i carabinieri della stazione di Veglie per ricostruire i fatti. Con l’arrivo del proprietario di casa, un uomo di 48 anni, si è fatto anche un primo inventario dell’ammanco: sono stati rubati monili in oro per un valore fra i 3 e i 4mila euro.

Purtroppo, da sempre il periodo estivo è quello più caldo non solo dal punto di vista climatico, ma anche sul fronte dei furti nelle abitazioni. Si sfruttano ferie e giornate al mare delle vittime per escogitare colpi e di recente di episodi ne sono stati consumati diversi, anche perché sono ormai lontani pure i giorni delle restrizioni per la pandemia che fungevano da involontari deterrente.  

Peraltro, a luglio si è verificato un fatto molto simile a Salve. Anche in quel caso, un parente della vittima è intervenuto per cercare di fermare i ladri, finendo per essere aggredito con un colpo di bastone in testa. Nella circostanza, i malviventi sono fuggiti con 8mila euro in contanti.