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Cronaca Veglie

Furto di notte in masseria, sorpresi padre e figlio: vano tentativo di fuga

Nelle campagne di Veglie i carabinieri hanno fermato un 42enne e un 19enne. Hanno tentato di svignarsela con un'Audi. A richiedere soccorso il proprietario, che ha visto movimenti. Rischiava di perdere diversi attrezzi da lavoro

VEGLIE – Dalla zona di Copertino a quella di Veglie per mettere a segno un furto in un deposito. Shkelqim Sinani e il figlio Ramazan, di origine albanese, rispettivamente di 42 e 19 anni, sono stati arrestati nella notte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina per furto aggravato.

I due sono stati sorpresi,  attorno alle 2 di notte circa, nei pressi della masseria Santa Venia, che si trova alla confluenza di varie strade poderali, in una zona di campagna a diversi chilometri dal centro abitato. E’ stato il proprietario della masseria a richiedere soccorso. Nonostante l’orario, ha udito rumori e subito dopo si è accorto di alcuni movimenti sospetti. Sul posto, oltre ai militari, sono arrivati anche le guardie giurate della Ggs vigilanza. Quando padre e figlio si sono visti braccati, hanno tentato la fuga a bordo della loro Audi A4. Ma ormai era troppo tardi.

Durante il sopralluogo, si è poi ricostruito quanto avvenuto. I due, dopo aver tagliato una catena che chiudeva la porta del deposito della masseria con una smerigliatrice flessibile, hanno rubato una motozappa e una motopompa. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla masseria. Per i due, invece, è scattato l’arresto. Si trovano ai domiciliari.

Quello dei furti nelle campagne è un problema di cui si parla sempre troppo poco, anche se il fenomeno è piuttosto diffuso e rappresenta a volte un dramma per agricoltori e proprietari di tenute, costretti a fare i conti con la perdita di preziosi strumenti di lavori, se non con la distruzione, a volte, di merce e parti di raccolto.  

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