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Cronaca Veglie / Via Luigi Pasteur

Il 33enne di Veglie scomparso da tre giorni avvistato dai carabinieri a Matera

Ore d'ansia per Cosimo Leone. Auto e bicicletta sono in garage, il cellulare è stato trovato in casa, in via Pasteur, dove abita da solo. L'ultimo a sentirlo è stata la genitrice. Ieri la denuncia, quando la famiglia ha compreso che non sarebbe tornato. Ricerche di carabinieri e vigili del fuoco

VEGLIE – A Veglie una madre sta vivendo da alcuni giorni, ormai, momenti di forte tensione per la scomparsa di uno dei suoi quattro figli. E’ esattamente da mercoledì che non si hanno più notizie di Cosimo Leone, 33enne

La denuncia è stata presentata ieri presso la caserma locale dei carabinieri. Nelle prime ore si era pensato a un normale allontanamento di poche ore dalla sua abitazione, che avesse sostato in casa di qualcuno. Con lo scorrere del tempo, però, e il silenzio più totale, sono saliti anche l’ansia e il sospetto che Leone non avrebbe fatto presto ritorno.

Le ricerche si sono fatte sempre più serrate fin da questa mattina. Insieme ai militari si sono messi all’opera anche i vigili del fuoco, che con il nucleo cinofilo hanno perlustrato anche le campagne. 

Le battute sono iniziate dall’abitazione del giovane, in via Luigi Pasteur. Una villetta senza numero civico, alla periferia del paese, in cui vive da solo. Mercoledì il 33enne ha avuto un piccolo screzio con la madre. Ed è stato l’ultimo momento in cui i due si sono sentiti. Inizialmente si era pensato che fosse uscito per fare footing. Una sua passione, coltivata da tempo. In realtà, solo un’ipotesi poi sfumata, considerata l’evoluzione successiva.

Nelle ultime ore, infatti, s'è scoperto che s'è mosso per certo in direzione della Basilicata. Leone è stato sicuramente controllato intorno alle 15 di ieri dai carabinieri della compagnia di Matera. Una normale verifica dei documenti. Era in buone condizioni e solo.

Ancora non si sapeva del suo allontanamento. Ora che è ufficiale una richiesta d'intervento da parte della madre, però, i militari lucani si sono rimessi in moto per cercarlo fra la Città dei Sassi e dintorni. A patto che sia ancora lì.  

unnamed (1)-2I carabinieri di Veglie e Campi Salentina, intanto, fra ieri e oggi, hanno perlustrato l’abitazione da cima a fondo insieme con la madre. Secondo la donna, non mancherebbe nessuno vestito fra quelli di solito indossati dal giovane.

Questo sembrava lasciar escludere una partenza per destinazione ignota, e invece così non è. Evidentemente. Eppure non mancano altri fatti più singolari, come la presenza in casa del suo cellulare, ma anche dell’auto in garage e persino della sua amata bicicletta, con cui è solito muoversi in paese. Dunque, non è chiaro come si sia mosso. Potrebbe aver chiesto un passaggio a qualcuno o essere salito su di un treno.

Leone ha una storia difficile alle spalle. Negli ultimi anni si era rimesso in carreggiata dopo una gioventù difficile. I carabinieri lo conoscono per piccoli episodi del passato. Non ha un lavoro fisso e quindi le sue finanze, in questo momento, non sono ottimali. E’ oltretutto una persona schiva e solitaria.

Gli investigatori, coordinati dalla compagnia di Campi Salentina, diretta dal maggiore Nicola Fasciano, oltre ad ascoltare la madre e uno zio, a cui è particolarmente legato, hanno telefonato a tutte le persone presenti nella rubrica del cellulare. E tutte avrebbero riferito di avere con lui una conoscenza non approfondita. Ora c'è una pista. Nelle prossime ore forse anche risvolti.

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