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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Taurisano

Vendeva a casa scarpe e giubbotti griffati. Ma fasulli

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gallipoli hanno rinvenuto e sequestrato a Taurisano 35 paia di scarpe e 10 capi di vestiario, merce fasulla e pronta per la vendita

E' la terza operazione compiuta dalle forze dell'ordine nell'arco di pochi giorni grazie alla quale emerge uno spaccato sugli affari che si compiono nel Salento con prodotti di abbigliamento recanti note griffe, ovviamente tutti fasulli. Non sono solo gli extracomunitari che vendono lungo le strade occhiali, cappelli e accessori che di originale rispetto ai marchi con cui vendono spacciati non hanno nulla, ma adesso ci si mettono pure commercianti e venditori dell'ultima ora.

Ieri sera i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gallipoli hanno rinvenuto e sequestrato a Taurisano 35 paia di scarpe e 10 capi di vestiario, merce contraffatta e pronta per essere vendute nel negozio di un commerciante 56enne del luogo.

Il venditore è stato denunciato dopo il pedinamento da parte dei militari, i quali lo hanno seguito fino nella sua abitazione e una volta lì hanno compiuto la perquisizione domiciliare. Le intuizioni dei carabinieri hanno avuto conferma quando in un stanza dell'appartamento sono state rinvenute scarpe Hogan e abbigliamento tutto "griffato", come giubbotti "Dolce&Gabana" il cui valore, al dettaglio, si aggira intorno a 4500 euro. Ovviamente la merce è stata sequestrata.

Prima di quest'ultima operazione i carabinieri erano riusciti a risalire ad un altro venditore di merce con griffe contraffatte a Nardò (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10775). Lo scorso 4 ottobre i militari sequestrarono 40 paia di scarpe e 15 capi di vestiario ad un 43enne di Nardò, gestore di una stazione di carburanti, poi denunciato. L'uomo, anche in questa circostanza, aveva messo su un punto di vendita clandestino per commerciare in scarpe e capi di vestiari "griffati" ma contraffatti, il cui valore, al dettaglio, si aggirava intorno a 5 mila euro.

A Lecce, poi, la Guardia di finanza, dopo una "visita" dei militari della guardia di finanza della compagnia del capoluogo in un negozio, nel centro cittadino, hanno sequestrato 1.314 tipi di calzature di vario genere, dalle scarpe con marchi che recherebbero segni mendaci, alle ciabatte esposte come prodotto "Made in Italy", ma in realtà recanti etichettatura "Made in China" (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10864).

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