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Cronaca

Vendite piramidali e pratiche commerciali scorrette, scattano i sequestri

Primo importante verdetto sui comportamenti adottati da due società che potrebbero aver violato le norme vigenti in materia di pratiche commerciali scorrette e di vendite piramidali. Il Tribunale di Lecce - seconda sezione civile ha integralmente accolto le ragioni del reclamo proposto da quattro associati a Codici Lecce

LECCE –  Primo importante verdetto sui comportamenti adottati da due società che potrebbero aver violato le norme vigenti in materia di pratiche commerciali scorrette e di vendite piramidali. Il Tribunale di Lecce - seconda sezione civile, in composizione collegiale, ha integralmente accolto le ragioni del reclamo proposto da quattro associati a Codici Lecce con gli avvocati Giovanni De Donno e Antonio Vetrugno, ritenendo, con ampia e dettagliata motivazione che, nella fattispecie, ricorrano tutti gli elementi rivelatori e gli indici sintomatici di una vendita piramidale e ordinando, per l'effetto, il sequestro di tali effetti cambiari.

Il collegio della seconda sezione civile, presieduto da Giovanni Romano, ha rilevato che i collaboratori siano stati indotti all'acquisto di pacchetti formativi oggettivamente costosissimi svolti da due società facenti senza, peraltro, che gli stessi fossero strettamente necessari all'attività da svolgere per conto di una società che, secondo i giudici, sembra essere “per lo più dedita all'attività di reclutamento di nuovi affiliati” piuttosto che alla vendita e promozione di prodotti. Il Tribunale di Lecce ha ritenuto che, nel caso di specie, sembrerebbero sussistere i presupposti sintomatici tipici di una cosiddetta “vendita piramidale” vietata dalla legge.

Rileva l'avvocato Stefano Gallotta, Segretario di Codici Lecce, che “nelle strutture piramidali è estremamente elevato il rischio, sottaciuto al momento del reclutamento dei nuovi incaricati, che la catena s’interrompa e che gli iscritti, specialmente se ultimi arrivati, non conseguano alcun reale beneficio dal sistema ma solo ingenti perdite economiche, come risulterebbe essere accaduto per i consumatori rivoltisi nel caso di specie alla nostra associazione”.

 In attesa degli ulteriori sviluppi della vicenda, Codici Lecce invita i consumatori a valutare con grande cautela ogni proposta di assunzione con le summenzionate caratteristiche e resta a disposizione di tutti coloro che ritengano di essere incappati in analoghe situazioni per consulenze ed eventuali tutele nelle sedi opportune (tel. 0832.391840; e-mail: codici.lecce@codici.org).

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