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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Venezia, 55enne leccese morta in casa: schiacciata da letto contenitore

L'ipotesi è di un incidente domestico, tuttavia è aperta un'indagine ed è stata disposta l'autopsia per fare maggiore chiarezza

VENEZIA – La procura veneta ha aperto un’indagine per chiarire in modo preciso e inequivocabile le cause che hanno condotto alla morte di Roberta Romano, agente di polizia penitenziaria della casa circondariale di Santa Maria Maggiore. Tutti gli elementi raccolti finora riconducono a un drammatico incidente domestico, ma evidentemente ci sono aspetti sui quali s’intende effettuare un approfondimento.

Come riporta VeneziaToday, la donna è stata trovata morta intorno alle 21,30 di domenica 2 maggio dalla figlia, a quell’ora rientrata in casa, nel sestiere di Dorsoduro. La vittima era riversa per terra e, secondo una prima ricostruzione, da sopralluoghi dei carabinieri del nucleo natanti e della compagnia di Venezia, sembra che sia stata schiacciata da un letto contenitore. Prima del loro arrivo, invano erano intervenuti gli operatori del Suem 118. Per la povera Roberta, ormai, non c’era più nulla da fare. La Procura ha disposto l'autopsia. 

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