rotate-mobile
Cronaca

Via Brenta: liberi dopo 43 giorni Guagnano e Naccarelli

Il gip Ercole Aprile ha revocato la misura della custodia cautelare ai domiciliari, accogliendo le istanze dei legali difensori e con il parere favorevole del pm Tramis. Ma l'inchiesta non si ferma

LECCE - Dal 20 ottobre al 3 dicembre: è durata esattamente 43 giorni la detenzione di Giuseppe Naccarelli e Pietro Guagnano, arrestati dagli uomini della guardia di finanza per la presunta truffa dell'affare di via Brenta. Oggi il giudice delle indagini preliminari Ercole Aprile li ha fatti tornare a piede libero revocando la misura della custodia cautelare ai domiciliari. Il giudice ha accolto le istanze di scarcerazione presentate dagli avvocati difensori Stefano De Francesco, Gaetano De Mauro e Massimo Manfreda, nei confronti delle quali lo stesso pubblico ministero Imerio Tramis aveva espresso parere favorevole.

Sono stati sì scarcerati ma con qualche piccola limitazione: per Naccarelli è stata disposta la sospensione dall'esercizio di funzionario comunale per due mesi, mentre per lo stesso arco di tempo Guagnano dovrà astenersi dall'esercizio dell'attività imprenditoriale. Dopo la scarcerazione del terzo arrestato, Vincenzo Gallo, avvenuta il 21 novembre scorso, i protagonisti di questa vicenda sono tornati ad essere uomini liberi, per loro infatti non sussistono più le esigenze cautelari. Tutti sono sospesi dal servizio, per cui non sussiste più il pericolo d'inquinamento probatorio. L'ultimo in ordine cronologico ad essere colpito da un altro provvedimento cautelativo è stato il costruttore Pietro Guagnano, al quale la Procura ha posto sotto sequestro per equivalente circa 6 milioni di euro in contanti, azioni e quote societarie.

Hanno reso dichiarazioni, gli inquirenti hanno saputo quello che volevano e col sequestro sono state anche congelate le somme considerate l'ingiusto profitto, per cui non c'era davvero più motivo di far perdurare la loro detenzione. Ma le indagini continuano serrate, la finanza sta passando al setaccio movimenti contabili, passando anche per alcune filiali bancarie in paesi esteri, alla ricerca di quel denaro che potrebbe eventualmente legato alla compravendita dei palazzi di via Brenta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Brenta: liberi dopo 43 giorni Guagnano e Naccarelli

LeccePrima è in caricamento