Di nuovo agibili le case di via Milinanni, un anno dopo la paura e lo sgombero
Dopo alcuni interventi di consolidamento delle fondazioni, quaranta famiglie potranno fare rientro nelle abitazioni abbandonate nottetempo a settembre del 2011. Firmata dal sindaco Perrone la revoca dell'ordinanza di sgombero
LECCE – Erano finiti per strada, nottetempo, ben prima che un’ordinanza del sindaco, Paolo Perrone, certificasse i pericoli in quel condiminio: famiglie e giovani coppie, residenti al civico 42 di via San Cesario, angolo via Milinanni, nella notte tra il 15 e il 16 settembre dello scorso anno, si riversarono per strada, spaventati dall’ultimo di una serie di episodi che si stavano ripetendo in maniera sempre più frequente e le cui conseguenze visibili erano crepe sui muri.
Da oggi gli appartamenti del condominio “Quadrifoglio” di via Milinanni, a Lecce, sono nuovamente agibili e le quaranta famiglie circa che dovettero evacuarle potranno farvi ritorno. Il sindaco, Paolo Perrone, ha infatti firmato questa mattina la revoca dell’ordinanza di sgombero firmata un anno addietro, il 7 di ottobre del 2011.
All’emanazione di quel provvedimento si giunse, tra rimpalli di responsabilità tra amministrazione, ditta esecutrice dei lavori e Acquedotto pugliese – proprietario di alcune tubature sospettate di essere responsabili dei cedimenti e degli scricchiolii -, in una fase di grande esasperazione che culminò, qualche giorno dopo, con una rumorosa invasione di Palazzo Carafa dove gli sgomberati rivendicarono una sistemazione dignitosa.
Con difficoltà e con qualche frizione al limite del contenzioso legale, proprietari e ditta sono infine giunti ad una soluzione consensuale e sono stati effettuati i lavori necessari: sono state installate tredici strutture di collegamento tra pali e piastra di fondazione e sono stati realizzati 54 micropali con malta di cemento.