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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Viale Grassi, sequestro del deposito: si procede per gestione illecita di rifiuti

Aperto un fascicolo dopo la segnalazione e i sigilli della polizia locale. Il consigliere Giordano: "Chi ha vigilato fino a oggi?"

LECCE – E’ arrivata nelle scorse ore in Procura la segnalazione del Nucleo Dec ambientale della polizia locale di Lecce, dopo il sequestro giudiziario del centro di conferimento dei rifiuti di viale Grassi, gestito dalla ditta Monteco, avvenuto venerdì mattina. Una notizia anticipata quel giorno stesso da LeccePrima, che aveva scoperto come su uno dei tre depositi chiusi per “motivi di sicurezza legati alle operazioni di gestione”, stando a quanto riferito alla stampa dal Comune in una nota, in cui si citava una comunicazione ricevuta dall’azienda stessa, fossero stati apposti i sigilli.

L’ipotesi di reato per cui si procede è di gestione illecita di rifiuti. Non vi sarebbero ancora iscrizioni nel registro degli indagati, anche perché gli approfondimenti vanno avanti con ascolti e altre verifiche, ma per il momento c’è molto riserbo sul tipo di attività. Insomma, non sono da escludere ulteriori risvolti.

I problemi, per quanto riguarda il deposito di viale Grassi, avrebbero riguardato rifiuti speciali come secchi con vernici e apparecchiature elettroniche, non custoditi all’interno a regola d’arte, secondo i protocolli sullo stoccaggio. Tanto da far scattare non solo multe, ma, appunto, anche una segnalazione alla magistratura.  

Dall’opposizione di Palazzo Carafa, oggi, interviene sul caso Michele Giordano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che contesta in primis la “comunicazione lapidaria, che non spiegava motivi e cause”, circa la sospensione del servizio in tre centri.

La nota di Palazzo Carafa

Questa la nota integrale di Palazzo Carafa, inoltrata nel pomeriggio di venerdì 9 novembre: “È attualmente sospeso il servizio di conferimento in tre Centri di raccolta dei rifiuti. La sospensione giunge - secondo quanto comunicato dalla società Monteco srl che gestisce la raccolta differenziata in città - per motivi di sicurezza legati alle operazioni di gestione e interessa sin da subito i Centri di viale Grassi, viale Marzano e viale dello Stadio.  Resta attualmente in funzione il Centro di raccolta di via Novoli. In queste stesse ore, l’Amministrazione comunale è al lavoro per la verifica della natura del problema e la risoluzione dello stesso.  L'Amministrazione comunale invita tutti i cittadini a recarsi presso il Centro funzionante di via Novoli”. Ma, appunto, da una verifica sul posto di LeccePrima, si era scoperto come in realtà uno di quei centri fosse stato sottoposto a sequestro, e non solo genericamente chiuso.  

Giordano: "Problemi anche alle griglie"

Ma quali sono i vari problemi riscontrati e perché i centri sono stati chiusi, anche laddove non vi sia una contestazione di carattere penale? Su viale dello Stadio, secondo quanto riporta il consigliere Giordano, “il centro conferimento rifiuti sembra presentare problemi alle griglie per lo smaltimento”. Aggiungendo che “esiste comunque un più generico problema strutturale: sarebbe necessario infatti cambiare le griglie perché i camion, dato il loro peso, potrebbero causare dei cedimenti  improvvisi e pericolosi”.

“Mi piacerebbe vederci chiaro sulla vicenda che ha interessato uno di questi tre centri: lo smaltimento Raee (rifiuti speciali elettrici ed elettronici: Pc, elettrodomestici e altro) sembra che sia avvenuto in maniera non conforme”. “Quindi – prosegue Giordano -, se in un centro si sono riscontrati gravi problemi che stanno interessando la Procura in seguito ai controlli fatti dalla polizia locale, in altri si segnalano problemi strutturali che hanno portato a elevare alcune sanzioni”.

"Chi ha vigilato fino a oggi?"

“Perché – si chiede il consigliere d’opposizione - sono stati chiusi alcuni centri dopo l’intervento e le sanzioni degli agenti del Dec (settore che si occupa di prevenzione, monitoraggio e interventi in materia di inquinamento)?” “Io mi chiedo come sia possibile arrivare a una situazione del genere: chi non ha vigilato per tempo e come mai ci ritroviamo con strutture ridotte in queste condizioni? Credo che il Comune di Lecce, anziché fare comunicati che non spiegano cosa c’è dietro a una situazione di emergenza – conclude -, dovrebbe raccontare tutta la verità sulla vicenda e dirci chiaramente di chi sono le responsabilità se ci troviamo oggi in questa situazione”.

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