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Cronaca Nardò

Vigili a "caccia" di pecore: stop al pascolo selvaggio

Nardò: tavolo di concertazione per arginare il fenomeno delle "invasioni" abusive dei greggi nei campi privati. Giro di vite anche per gli incendi delle coltivazioni ed alla macellazione clandestina

Se il fenomeno non fosse dilagante, e non generasse una vera e propria insurrezione degli agricoltori locali, ci sarebbe anche da sorridere. Vé li immaginate voi gli uomini in divisa, vigili, poliziotti, carabinieri e via dicendo impegnati in un vero e proprio inseguimento a briglie sciolte nelle campagne neretine per bloccare pecore e capre al pascolo? Ma la di là dell'ilarità la problematica è senza dubbio seria e ancora più preoccupante appare un'altra attività "fuori controllo" legata alla macellazione clandestina che è stata segnalata all'attenzione delle forze dell'ordine e che verrebbe praticata con assiduità (e ovviamente senza regolare controllo sanitario e igienico) tra i rifugi, le masserie e gli "accampamenti" rurali del territorio comunale.

Per questo è già partita la controffensiva degli organi di controllo dopo che si è già svolta nei giorni scorsi, presso il Comando di Polizia Municipale di Nardò, una riunione voluta dai responsabili degli assessorati alla Polizia Municipale ed all'Agricoltura e alla quale hanno preso parte rappresentanti dei carabinieri, della Polizia di stato, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia provinciale, gli assessori Cosimo Caputo e Giuseppe Tarantino ed il Comandante dei vigili, il maggiore Cosimo Tarantino. La parola d'ordine è ovviamente insita nelle ragioni della riunione tecnica e operativa: "Stop ai pascoli abusivi ed alle fenomenologie criminose nel mondo rurale".

Un'iniziativa che parte proprio dall'increscioso fenomeno dei pascoli abusivi e di altre realtà criminose rurali, tra cui gli incendi delle coltivazioni e la macellazione clandestina, presenti e più volte segnalate nelle campagne del territorio neretino. Il giro di vite parte dunque tra le campagne del comprensorio: pastori e agricoltori sono avvisati. Al riguardo anche le associazioni di categoria del settore agricolo hanno voluto rappresentare con una nota l'esistenza di tali forme di illecito agreste. Per tali ragioni, è stato convocato d'urgenza il predetto tavolo di concertazione nel corso del quale sono state elaborate le strategie operative d'intervento tra le varie forze dell'ordine che vedranno il Comando di Polizia Municipale quale ufficio pilota delle varie operazioni già a partire dai prossimi giorni. E' utile rammentare, infatti, che il pascolo abusivo ossia senza il consenso del proprietario del terreno su cui viene esercitato, integra gli estremi del reato perseguito dall'articolo 636 del codice penale che prevede multe, ammende e reclusione a seconda della gravità. E nei casi più gravi di recidiva anche il sequestro dei capi di bestiame. "Trattandosi di reati perseguibili a querela di parte" puntualizzano dal comando dei vigili, "si sensibilizza l'utenza a denunciare repentinamente i danni subiti rivolgendosi alle forze dell'ordine presenti sul territorio".

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