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Cronaca

Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, l'ipotesi della soppressione mobilita i sindaci

Il sindaco di Brindisi, dove ha sede la squadra, ha chiesto un incontro urgente al sottosegretario all'Interno e vuole coinvolgere nella sua battaglia anche il primo cittadino leccese, Paolo Perrone. Il nucleo ha infatti competenza su tutto il Salento

LECCE - Lo scenario di una prossima soppressione del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, di stanza a Brindisi, finisce sul tavolo del sindaco di Lecce. 

Il nucleo, formato da sette componenti, ha infatti compentenza anche sulla provincia salentina, che si affaccia su due mari, ed è stato chiamato più volte in situazione di emergenza. 

Le sole squadre operative in Puglia potrebbero essere quelle di Bari e Taranto. Troppo poco per una regione costiera per eccellenza, interessata soprattutto nella sua parte più meridionale dal fenomeno dei flussi migratori, sede di tre porti e con l'aeroporto di Brindisi che insiste proprio sul mare.

Mimmo Consales, primo cittadino di Brinidisi, ha già annunciato la sua tenace opposizione a quello che sarebbe l'intendimento del ministero dell'Interno nelle operazioni di razionalizzazione e riorganizzazione dei corpi e ha chiesto un incontro urgente al sottosegretario Bocci. Sono sette le sedi in tutta Italia interessate del ridimensionamento annunciato.

L'obiettivo del sindaco brindisino è però quello di coinvolgere anche Paolo Perrone, suo omologo leccese, per quella che deve essere una priorità per l'intero territorio. Una questione simile, riguardante la squadra nautica della polizia con sede a Gallipoli, fu affrontata circa un anno addietro. L'ipotesi della soppressione fu poi scongiurata.

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