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Cronaca Ruffano

Ville faraoniche immerse nel verde, tutte abusive

All'interno di un terreno di 9000 metri quadrati, alle pendici di una splendida collinetta, una monumentale villa non ancora ultimata, priva di qualsiasi cartello attestante la regolare edificazione

RUFFANO - Il giochetto è sempre lo stesso: si presenta all'ufficio tecnico del Comune di competenza il progetto per la costruzione di un modesta casa rurale ma poi, ottenuto il permesso di costruire, il progetto originale viene modificato all'insaputa degli uffici comunali preposti, dato che in realtà l'obiettivo dei proprietari è realizzare una villa faraonica immersa nel verde. Ma va anche detto che, nella maggior parte dei casi, i controlli comunali che dovrebbero verificare se i lavori in progress rispettano il progetto precedentemente approvato, lasciano purtroppo il tempo che trovano.

Fino a quando, per esempio, è la guardia di finanza a chiedere spiegazioni su quelle ville faraoniche che di tanto spuntano qua e là nelle campagne del Salento. I finanzieri della Tenenza di Casarano, per sempio, hanno individuato nel comune di Ruffano, all'interno di un appezzamento poderale di circa 9000 metri quadrati, alle pendici di una splendida collinetta, una monumentale villa non ancora ultimata, priva di qualsiasi cartello attestante la regolare edificazione.

I successivi approfondimenti eseguiti dai militari presso l'Ufficio tecnico comunale, hanno permesso di appurare che per lo stesso fabbricato risultava rilasciata una concessione edilizia del tutto difforme - in quanto ad elaborati progettuali - rispetto all'immobile che si stava realizzando: oltre ad uno sproporzionato aumento della volumetria al piano rialzato, risulta caratterizzato dalla realizzazione abusiva dell'intero seminterrato.

La sontuosa costruzione abusiva completamente immersa nella verde pineta, in una delle più belle e suggestive zone del paese, edificata su due piani per una superficie coperta di ben 521 metri quadri, all'atto dell'intervento operativo dei militari risultava non ancora ultimata, in quanto ancora priva di impianti tecnologici e pavimentazione.

L'intero fabbricato, del valore di circa 400 mila euro, proprio perché del tutto difforme rispetto a quanto autorizzato dal competente ufficio tecnico, è stato sottoposto a sequestro attraverso l'apposizione dei relativi sigilli ed il proprietario, un 45enne del posto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce per violazione delle norme in materia edilizia.

Analoga attività di servizio, svolta nelle campagne di Melissano, ha portato ad un altro sequestro, quello di una secon-da, non meno vistosa, villa edificata tra secolari alberi di ulivo, anch'essa realizzata in totale difformità al permesso di costruire rilasciato dall'Ufficio urbanistico comunale, del valore di circa 250 mila euro.

Tale fabbricato, al pari del precedente, risultava formato da un piano rialzato non conforme agli elaborati tecnici e da un seminterrato completamente abusivo, il tutto per una superficie complessiva di ben 380 metri quadri.

Stessa sorte quindi per i coniugi proprietari dell'unità immobiliare, due 43enni del posto, che venivano denunciati e deferiti alla medesima autorità giudiziaria.

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