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Cronaca

Violenze e abusi sulla ex moglie, 37enne condannato a tre anni di reclusione

Un uomo di 37anni originario del tarantino e residente in un comune alle porte del capoluogo salentino, è finito a processo con le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Oggi la condanna a tre anni di carcere

 

LECCE – Percosse, offese e umiliazioni di ogni genere, tanto da trasformare il matrimonio in un vero inferno. Protagonista di questa presunta vicenda di molestie e vessazioni coniugali, un uomo di 37anni originario del tarantino e residente in un comune alle porte del capoluogo salentino. L’uomo, per un circa un anno (i fatti si riferiscono al 2009), avrebbe abusato della sua ex moglie (i due nel frattempo si sono separati), tormentandola in ogni modo, tanto da procurarle danni di natura psico-fisica e costringerla ad allontanarsi dalla loro abitazione.

In diversi occasioni, inoltre, il 37enne l’avrebbe costretta anche a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. La donna, stanca di patire le violenze, ha però trovato la forza di denunciare il suo presunto aguzzino, dando così via all’inchiesta di cui era titolare in uno primo momento il sostituto procuratore Angela Rotondano (per poi essere assegnato al collega Arnesano).

L’uomo è finito così a processo con le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, che si è concluso oggi con una condanna a tre anni di reclusione e un risarcimento danni di 1.500 euro. Il pubblico ministero Emilio Arnesano aveva chiesto per l’imputato una condanna a 3 anni e sei mesi di carcere. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione collegiale del Tribunale di Lecce (presidente Gabriele Perna).

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