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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"La vita in comune", alla prova del festival il film di Edoardo Winspeare

L'ultimo lavoro del regista originario di Depressa visibile oggi anche in alcune sale italiane. In serata festa in Laguna e concerto di Bandadriatica

LECCE - Mentre questo articolo viene pubblicato, inizia al Festival di Venezia la proiezione dell'ultimo film di Edoardo Winspeare, "La vita in comune" (sala Darsena). Il lungometraggio, la cui sceneggiatura è firmata anche da Alessandro Valenti, è stato inserito nella sezione Orizzonti, sarà oggi visibile anche a Lecce, alle 19 e alle 21, al DB d'Essai e in altri cinema italiani, per la distribuzione di Altre Storie. Per quanto riguarda il Salento, proiezioni a Gallipoli (Cinema Italia), Tricase (Cinema Paradiso), Maglie (Cinema Moderno), Nardò (Pianeta Cinema), Brindisi (Cinema Andromeda).

La trama

“La vita in comune” è una storia poetica e fiabesca che si svolge nel Comune immaginario di Disperata, un piccolo paese del sud Italia dimenticato da Dio, dove il malinconico sindaco Filippo Pisanelli si sente terribilmente inadeguato al proprio compito. Solo l'amore per la poesia e la passione per le sue lezioni di letteratura ai detenuti gli fanno intravedere un po’ di luce nella depressione generale. In carcere conosce Pati, un criminale di basso calibro del suo stesso paese, che con il fratello Angiolino sognava di diventare boss del Capo di Leuca. Ma l’incontro con l'arte cambia tutti, e così un’inconsueta amicizia tra i tre porterà ciascuno a compiere delle scelte coraggiose: i due ormai ex banditi subiranno una vera e propria conversione alla poesia e alla bellezza del Creato, mentre il sindaco troverà il coraggio per difendere delle idee, forse folli, ma per cui vale la pena battersi. La ricomparsa della foca monaca sarà il segno che qualcosa è cambiato. La vita del timido Filippo è ormai capovolta e lui ci si butta dentro con un tuffo, finalmente circondato non da paure ma da un silenzio pacifico. Questa inconsueta relazione non cambierà solo i tre amici bensì sarà anche foriera di una rinascita civile per la piccola comunità di Disperata. Nelle parole del regista Edoardo Winspeare: «Pati, Angiolino, Eufemia, Biagetto e Filippo esistono veramente: sono proprio così, o – forse meglio – potrebbero essere così come descritti nella sceneggiatura. Le loro ambizioni, i loro sogni – come diventare i mammasantissima del più povero e depresso paesino di Puglia, aspettare la foca monaca, iniziare alla poesia alcuni detenuti, desiderare di fare il bidello, attendere con ansia una telefonata del Papa, costruire lo zoo di Disperata – hanno il sapore di una visionarietà quotidiana senza la retorica che spesso accompagna tali gesta quando compiute da eroi riconosciuti dal mondo intero». Il cast è composto da Gustavo Caputo, Antonio Carluccio, Claudio Giangreco, Celeste Casciaro, Davide Riso, Alessandra de Luca, Francesco Ferrante, Antonio Pennarella, Tommasina Cacciatore, Marco Antonio Romano, Salvatore Della Villa, Ippolito Chiarello, Fabrizio Saccomanno, Fabrizio Pugliese, Domenico Mazzotta, Giorgio Casciaro.

La festa a Venezia

E proprio nel giorno della proiezione alla Mostra e dell'uscita nelle sale, la Fondazione AFC e la Regione Puglia, insieme con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese, organizzano dalle 18 nel Tennis Club di Lungomare Marconi una lunga serata con la presentazione del film, tre incontri per illustrare le prossime attività -  con la partecipazione, tra gli altri, di Michele Emiliano e Loredana Capone (presidente e assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia) e di Maurizio Sciarra e Antonio Parente (presidente e direttore di Apulia Film Commission) - e il concerto finale della Bandadriatica, ensemble guidato da Claudio Prima che si esibirà su una cassarmonica allestita dalla ditta dei Fratelli Parisi.

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