Incrocia la volante, getto lo zaino e fugge: dentro, un chilo e mezzo di marijuana

LECCE – C’è chi sogna un mondo pieno di “erba libera” per tutti. Nella zona 167 di Lecce questo non è solo uno slogan. Erba libera ne circola, e anche tanta. E non si va per il sottile: si parla di interi chili.

In una notte d’inizio ottobre la polizia di marijuana ne ha trovata per caso circa 2 chilogrammi in uno scantinato di un condominio di via Alessandria. E’ stato un incendio, in quell’occasione, a scatenare le attenzioni su quel luogo. E a permettere che fosse fatta la scoperta. Il “proprietario”, che aveva pensato bene di usare quel nascondiglio, non è ancora venuto a galla. Ma ora che il mese è più o meno in dirittura d’arrivo, ecco che di marijuana ne spunta ancora. E il possessore, oggi, ha fatto giusto in tempo a fuggire, prima di essere “pizzicato” e trasportato di sana pianta a Borgo San Nicola.

La sostanza stupefacente, in questo caso, era ben pressata in uno zaino. Lo indossava sulle spalle un ragazzo che stava camminando in piazzale Cuneo. Forse era da poco uscito da uno dei tanti stabili. Di certo lì non ha fatto rientro. Non subito, almeno. Se l’è data a gambe, quando ha visto arrivare una volante di polizia, approfittando anche delle ampie campagne che circondano le palazzine. Nascono a breve distanza dallo stadio “Via del Mare”. Offrono molti nascondigli all’aperto.

Gli agenti non erano lì per lui o per qualcuno in genere. Semplicemente, la pattuglia, intorno alle 17, si stava spostando in piazzale Cuneo per una normale ronda. Al giovane è bastato scorgere da lontano l’inconfondibile sagoma blu della volante per sentirsi gelare il sangue nelle vene. Non poteva certo rischiare un controllo. Così, s’è sfilato lo zaino, l’ha mollato per terra e s’è allontanato. Agli agenti quel movimento non è certo sfuggito. Un’accelerata, e hanno raggiunto la sacca. Dentro, un chilo e mezzo di “maria”. Ma, lesto come una faina, il giovane era ormai scomparso dalla scena. I poliziotti hanno tentato di rintracciarlo, facendo diversi giri in zona. Alla fine hanno dovuto desistere, accontentandosi di aver ritirato dal “mercato” quel mucchio di sostanza.  

Ora la questione si fa ancor più intrigante. C’è un nesso fra le due vicende? Piazzale Cuneo e via Alessandria non distano molto, fra loro. In auto il tragitto si percorre in tre minuti. Ed è noto anche come alcuni dei protagonisti delle cronache più recenti e che vedono al centro proprio traffici di droga, magari con attriti fra bande, risiedano nella zona 167.   

Di certo, la notte fra il 5 e il 6 ottobre, quando i vigili del fuoco hanno ricevuto una segnalazione per un piccolo rogo appiccato in uno scantinato, davanti alla porta del ripostiglio, appartenente a una donna anziana, tutto avrebbero pensato, tranne che di trovarsi di fronte alla droga. Il rogo era partito da una pila di giornali. E nello sgabuzzino, fra tavolo e sedia, c’erano due buste contenenti 40 grammi di hashish e un chilo e 900 grammi di marijuana. Ora questo nuovo recupero. La piazza degli stupefacenti è sempre in evoluzione.