Gastronomia e tradizioni locali: la preparazione dei lampascioni lessi
Con il passare del tempo, sono diventati una delle tipicità gastronomiche del Salento, poiché fanno parte della cultura contadina locale
LECCE - I lampascioni sono degli alimenti caratteristici delle regioni mediterranee. Conservano alcuni benefici, noti fin dalle epoche più antiche. Tra questi emergono le proprietà stimolanti, afrodisiache, depurative, diuretiche e lassative.
Le mucillaggini e le gomme del lampascione, inoltre, sembrano essere capaci di esercitare un'attività antinfiammatoria.
Spesso utilizzati in Puglia - e nel Salento - per gustare un tipico antipasto contraddistinto dai sapori locali, la pietanza è compresa nella tradizione contadina del territorio.
A primo impatto offrono un sapore spiccatamente amarognolo, ma al contempo sono dotati di un retrogusto dolce e delicato. Secondo gli usi e i costumi tramandati nel tempo, comunemente possono essere preparati in vari modi: fritti, al forno, sott'olio o lessi.
Di seguito vengono proposti alcuni consigli sulle fasi di preparazione ed in merito all'impiattamento dei lampascioni lessi. Si tratta di chiarimenti semplici ma efficaci, per chi è interessato a "mettere sulla tavola" le tradizioni del Salento.
Ingredienti
- lampascioni (quantità variabile)
- Olio extravergine d'oliva Q. B.
- Pepe (Q.B.)
- Aceto o limone (Q.B.)
Procedimento
Per prima cosa è essenziale lavare in maniera approfondita i lampascioni, al fine di pulirli in modo soddisfacente. Per togliere il sapore amaro, il metodo tradizionale più comune è quello di porre il blulbo in ammollo nell'acqua per circa un'ora. Talvolta c'è chi preferisce - addirittura - impiegare un'intera nottata.
Dunque si può passare alla cottura, che deve avvenire in una pentola per circa 20 minuti in acqua bollente. Al termine di questa fase, è necessario scolare i lampascioni e servirli caldi con olio, pepe ed una sputzzatina di limpone o aceto.
Fungendo perlopiù da antipasti, o da seconda portata, possono essere accompagnati da verdura, formaggio, pomodori, e anche da una fetta di pane tostato.