Perata o cotognata: la dolcezza pugliese del bocconotto
Che scegliate l’una o l’altra marmellata per riempire le vostre formine, non sbagliate l’impasto: nonna Adriana usa l’antica ricetta con lo strutto. Ecco come
Le formine di carta sono bianche con i pois rossi, verdi o gialli, hanno un bordo a seghetto e la pasta si sistema delicatamente all’interno, poi un cucchiaino di marmellata, un disco sopra per chiudere la forma e una spennellata di albume: la nonna Adriana insegna alle sue nipoti a fare i bocconotti. Le mette in ginocchio sulle sedie perché sono piccole e non arrivano in piedi al tavolo. Sistemano in fila le formine di carta, mentre lei fa l’impasto. Ecco come
Ingredienti
- 1 chilo di farina
- mezzo chilo di zucchero
- mezzo chilo di strutto
- 3 uova intere e 4 tuorli
- albumi
Procedimento
Lo strutto deve essere a temperatura ambiente. Su un piano di appoggio sistemate la farina a fontana e mettete al centro le tre uova intere, i quattro tuorli, mezzo chilo di zucchero e iniziate a impastare aggiungendo poco alla volta la farina. Unite il mezzo chilo di strutto e continuate a lavorare l’impasto fino a quando sarà liscio e compatto.
Dividetelo in due parti, una parte più grande dell’altra: dalla più piccola, strappate delle palline e create dei dischi alti mezzo centimetro circa. Con l’altra pasta, riempite le formine di carte, poi fate cadere all’interno un cucchiaino di marmellata (perata o cotognata) e chiudete col disco. Spennellate con gli albumi rimasti i vostri bocconotti e mettete una spolverata di zucchero. Infornate a 170 gradi per circa venti minuti.