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Sabato, 20 Aprile 2024
Cucina

Pittule salentine, sfere di pastella fritta una tira l’altra

Preparate e consumate tutto l’anno, fanno da cornice a ricchi pranzi e cene, ma anche nell’aperitivo. Ecco la ricetta

Piacciono davvero a tutti e, proprio per questo, sono sempre le benvenute a tavola servite come antipasto a braccetto con un buon vino rosso. Vi proponiamo la ricetta originale e due varianti facilissime da realizzare: vediamo come prepararle insieme.

Ingredienti

  • 500 g di farina (400 di farina 0 e 100 di semola)
  • 500 ml di acqua
  • 1/2 lievito di birra
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva
  • Sale un cucchiaino raso
  • 1,5 lt di Olio di semi di girasole (per friggere)
  • Cime di rapa (facoltativo)
  • Pomodorini, olive, cipolla (facoltativo)

Procedimento

In un recipiente versa tutta la farina e, dopo aver sciolto il lievito nell’acqua tiepida, versalo a poco a poco iniziando a mescolare con le mani.  Dopo 7/8 minuti di impasto, aggiungi il sale e continua ad impastare per altri 3/4 minuti. Il composto deve risultare molto morbido e senza grumi. Lascia lievitare l’impasto nel forno con la lucina accesa per almeno 3 ore.

Riscalda 1,5 litri di olio di semi di girasole alla giusta temperatura per la frittura. Per controllare la temperatura dell’olio utilizza uno stuzzicadenti: immergilo e quando vedrai intorno delle bollicine, la temperatura sarà quella corretta.

Per ottenere delle pittule di forma perfetta, le nonne utilizzavano le mani e così abbiamo fatto anche per la nostra preparazione. Prendi un po’ impasto in una mano avendo cura di bagnarla spesso, con l’aiuto di un cucchiaio (anch’esso bagnato) crea piccole palline e versale nell’olio da una distanza ravvicinata per conservarne la forma. Friggi fino a dorarle perfettamente, cospargi sopra un po’ di sale e servile calde per gustarle alla perfezione.

Puoi anche realizzare impasti diversi semplicemente aggiungendo al composto principale verdura o pomodorini accuratamente stufati. Noi abbiamo utilizzato le classiche cime di rapa (ben tagliate e ridotte in minuscoli pezzettini) e pomodorini con olive tagliuzzati e soffritti con cipolla per le pittule alla pizzaiola.

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