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Economia Matino

Banca Popolare Pugliese: previsione e risultati positivi

Il consiglio di amministrazione ha approvato la situazione patrimoniale semestrale 2021 che testimonia la buona gestione. Ecco i dati

MATINO- Il consiglio di amministrazione della “Banca Popolare Pugliese” ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 30 giugno 2021.

I dati patrimoniali del 30 giugno 2021 sono confrontati con i corrispondenti dati del 31 dicembre 2020, mentre i dati economici sono confrontati con quelli al 30 giugno 2020 esposti conformemente al 6° aggiornamento della Circolare 262 di Banca d’Italia.

Nel primo semestre 2021, la Banca ha proseguito le iniziative intraprese nel corso del 2020, a seguito della diffusione del Covid-19, allineandosi prontamente ai diversi interventi normativi intervenuti, con l’obiettivo di continuare a tutelare la salute dei dipendenti e dei clienti e di assicurare la continuità operativa e il presidio dei rischi.

La raccolta complessiva da clientela ammonta a 5.005 milioni di euro in incremento di 224,74 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020, quale effetto dell’incremento della raccolta diretta di 164,35 milioni di euro e della raccolta indiretta di 60,39 milioni di euro.

La raccolta diretta ascende a 3.810 milioni di euro ed è in crescita del 4,51%; la raccolta amministrata e gestita ascende a 1.196 milioni di euro e risulta in crescita del 5,32%.

I crediti lordi verso clientela ordinaria ammontano a 2.904 milioni di euro, con un incremento di 168 milioni (+6,15%), di questi 2.593 milioni sono rappresentati da crediti in bonis, in crescita di 179,90 milioni (+7,46%).

I crediti verso clientela deteriorati, al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 152 milioni di euro, pari al 5,55% del totale dei crediti netti (5,78% al 31 dicembre 2020), e registrano un incremento complessivo di 4,32 milioni di euro (+2,93%). All’interno dell’aggregato, i crediti in sofferenza ammontano a 76 milioni di euro (-0,36%), le inadempienze probabili ammontano a 48 milioni di euro (-13,37%) e i crediti scaduti e sconfinati si ragguagliano a 29 milioni di euro, in crescita del 72% anche per effetto dell’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2021, della Nuova definizione di Default.

Complessivamente le percentuali di copertura delle esposizioni deteriorate risultano, al 30 giugno 2021, pari al 51,32%.

I risultati economici della Banca evidenziano un margine di interesse di 40,48 milioni di euro (+1,15%), commissioni nette pari a 18,32 milioni di euro (+3,29%) e dividendi per 1,50 milioni di euro (+47,73%).

La Banca ha conseguito un margine di intermediazione di 65,9 milioni di euro (+8,20%), ha operato rettifiche nette per rischio di credito di 11,1 milioni di euro (-25,79%) e ha spesato costi operativi di 49,6 milioni di euro (+11,68%). L’utile lordo è stato di 5,1 milioni (+266%) e l’utile netto di 3,5 milioni di euro (+133%).

L’8 settembre 2021 la Banca d’Italia ha comunicato, in esito all’ultimo processo di revisione prudenziale (SREP 2020), la decisione riguardante i ratio patrimoniali minimi che la Banca è tenuta a rispettare, in via continuativa, a partire dalla prima data di riferimento della segnalazione sui fondi propri successiva alla data di ricezione del provvedimento, ed in particolare:

- coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio) pari all’8,20%, composto da un OCR

CET1 ratio pari al 7,70% e da una Componente Target (Pillar 2 Guidance – P2G), a fronte di una maggiore esposizione al rischio in condizioni di stress, pari allo 0,50%;

- coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 ratio) pari al 9,94%, composto da un OCR T1 ratio pari al 9,44% e da una Componente Target, a fronte di una maggiore esposizione al rischio in condizioni di stress, pari allo 0,50%;

- coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio), pari al 12,25%, composto da un OCR TC ratio pari all’11,75% e da una Componente Target, a fronte di una maggiore esposizione al rischio in condizioni di stress, pari allo 0,50%.

Il patrimonio netto della Banca, al 30 giugno 2021, comprensivo dell’utile in formazione, è pari a 333,43 milioni di euro e consente di determinare come segue i coefficienti patrimoniali:

- CET1, TIER1 e TOTAL CAPITAL RATIO al 18,91% phase in ed al 17,69% fully loaded.

I risultati conseguiti, unitamente al miglioramento delle previsioni economiche, consentono di prevedere una positiva evoluzione della gestione della Banca.

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