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Economia

"Sulle grandi opere ascoltare il territorio". Anche la Cgil per la mediazione

Il segretario della Fiom, Landini, ha partecipato a Lecce all'assemblea pubblica sui temi dei referendum popolari

LECCE - Anche la Cgil della provincia di Lecce chiede al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di attivare subito un confronto politico tra Stato e territorio sulla questione Tap. Lo ha detto la segretaria generale, Valentina Fragassi, al cospetto del leader della Fiom, Maurizio Landini, giunto a Lecce per partecipare all'assemblea interprovinciale presieduta da Anna Rita Morea sui temi dei referendum promossi dal sindaco e sottoscritti da milioni di persone, quelli sui voucher e sulla responsabilità sociale negli appalti.

Nonostante la successiva marcia indietro del governo abbia di fatto eliminato l'oggetto del contendere, il sindacato continuerà nella sua campagna di sensibilizzazione fino a che i decreti non saranno convertiti in legge, cosa che potrebbe avvenire proprio a ridosso della data stabilita per la consultazione, l'11 maggio. 

"Si è fatto diventare il lavoro occasionale un rapporto di lavoro - ha spiegato Landini -. Noi abbiamo proposto una legge in parlamento, altre forme esistono già: ci sono i contratti a termini, il lavoro interinale, il part time orizzontale e verticale, non vedo dove sia il problema. Il voucher va cancellato così come l'han fatto diventare, perché era diventato un modo per sostituire un altro rapporto di lavoro con meno diritti e con meno tutele".

Sulla vicenda del gasdotto Landini ha così commentato: "Mi sembra che ancora una volta vengono prese delle decisioni senza ascoltare le persone. Mi pare anche di aver capito che il problema non sia l'opera in sé, ma dove viene portata e che ci sia la disponibilità della Regione Puglia a discutere. Sinceramente troverei saggio se il governo affrontasse il tema tenendo presente quello che le persone pensano, che è sempre un elemento di democrazia importante"

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