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Economia Galatina

Chiusura del punto nascita a Galatina: “A rischio decine di posti di lavoro”

Lilly Villani e l'ex sindaco, Giancarlo Coluccia, contro il ridimensionamento della clinica "San Francesco", si appellano all'assessore regionale Attolini e chiedono il rinvio del provvedimento. Solidarietà alle famiglie salentine

GALATINA - A poche ore dall’incontro previsto per questo pomeriggio, a Galatina, con l’assessore regionale alla sanità, Ettore Attolini, l’opposizione centrista ribadisce il suo no alla chiusura del punto nascita della clinica privata “San Francesco”: “Ci batteremo affinché il provvedimento regionale sia rimandato almeno di un anno - sostengono la capogruppo Udc a Palazzo Orsini, Lilly Villani, e il dirigente provinciale Udc e consigliere comunale Giancarlo Coluccia.

“In un momento così delicato e critico per l’occupazione – continuano i consiglieri centristi – abbiamo il dovere di garantire il posto di lavoro a decine di lavoratori sociosanitari: è un nostro dovere politico e morale, poiché a rischio è la sopravvivenza stessa delle famiglie di questi lavoratori. Dobbiamo garantire loro il tempo materiale per trovare un’altra occupazione: l’Udc di Galatina è al loro fianco”.

La battaglia dei centristi, iniziata dal capogruppo Udc in consiglio regionale Salvatore Negro, già da gennaio scorso, è fondata anche su una questione di principio, che così spiegano i due consiglieri Udc: “Troviamo assolutamente ingiustificato che la provincia di Lecce debba poi rinunciare all’unico punto nascita privato: ciò per una ragione di ordine storico, poiché quello della clinica ‘San Francesco’ è un servizio sul quale tante partorienti hanno potuto contare finora. Non riteniamo giusto impedire alle donne il diritto di scelta del luogo in cui partorire, pubblico o privato che sia: anche questo è diritto alla salute, un diritto tutelato dalla nostra Costituzione”.

“Inoltre – continuano Villani e Coluccia – è evidente una disparità di trattamento tra la provincia di Lecce e le altre pugliesi, alle quali la Regione Puglia ha permesso di mantenere aperti i punti nascita appartenenti a cliniche private. L’Udc di Galatina – concludono – si schiera perciò al fianco dei lavoratori e delle donne salentine, cui è fondamentale garantire l’attuazione concreta di quei diritti, al lavoro e alla salute, senza i quali non può parlarsi di democrazia compiuta”.

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