rotate-mobile
Economia

Futuro in bilico per le partecipate della Provincia. Cisl: “Tagli sì, ma per tutti”

Nuova Salento Energia ha previsto esuberi e Alba Service subirà un taglio di trasferimenti pari a quasi 4 milioni di euro. Cisl dopo l'incontro in Regione: "Salvare i livelli occupazionali e garantire i servizi"

BARI – Si è tenuto ieri, presso la sede della Regione Puglia, un incontro tra le istituzioni, rappresentate dalla dirigente regionale Domenica Gattulli e dal presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, le parti sociali e gli amministratori di Nuova Salento Energia, Maurizio Mazzeo e di Alba Service, Domenico D’Autilia, per decidere riguardo al futuro delle società partecipate dall’ente di Palazzo dei Celestini.

Drastica, in tale circostanza, la posizione di Cisl di Lecce che ha rivendicato pari doveri per tutti: “Laddove si chiedono dei sacrifici ai lavoratori, è indispensabile ed equo che a tali sacrifici partecipino anche gli amministratori e i dirigenti”, ha spiegato il componente della segreteria della Cisl di Lecce,  Salvatore Castrignanò.

La Nuova Salento Energia, in particolare, si occupa di scarichi idrici e di verifica degli impianti di combustione e conta nell’organico 64 dipendenti che lavoravano per 40 ore ciascuno, grazie ad alcune attività integrative che la Provincia di Lecce garantiva. Ma la situazione oggi è cambiata. A seguito degli tagli previsti, l’azienda ha calcolato un esubero di 13/15 persone. Ipotesi che i sindacati respingono fermamente, al fine di salvaguarde i posti di lavoro. 

Durante l’incontro Damiano D’Autilia, amministratore unico di Alba Service, ha ribadito, invece, l’importanza dei servizi garantiti dalla società quali: servizi sociali, manutenzione delle scuole, strade, servizio di portineria e pulizia. La società conta 124 dipendenti il cui costo è di circa 4 milioni. Se in passato la Provincia di Lecce garantiva 6 milioni di euro, per il 2015 lo stesso ente non potrà trasferire alla società più di circa 2 milioni di euro.

“Come sindacato – conclude Castrignanò – riteniamo che si debbano trovare soluzioni che garantiscano i servizi esistenti e nel contempo i livelli occupazionali. Per questo invitiamo entrambe le aziende a evitare percorsi unilaterali in direzione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali”.

Nei prossimi giorni sono previsti due importanti incontri presso la Regione Puglia: il primo riguarda la convocazione dell’assessore al Lavoro, Leo Caroli, delle società private come Axa e Fondazione Ico Tito Schipa; durante il secondo incontro, previsto per mercoledì 11 marzo, un componente del Consiglio dei ministri incontrerà i rappresentanti dell’Osservatorio regionale sulla legge Delrio per discutere della ricollocazione dei dipendenti pubblici.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Futuro in bilico per le partecipate della Provincia. Cisl: “Tagli sì, ma per tutti”

LeccePrima è in caricamento