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Economia

Commercio, Frisullo: "Sulla nuova legge mistificazioni"

Il vicepresidente della Regione, in una conferenza a Bari, ha puntato l'indice contro Confcommercio e Confesercenti: "Il disegno di legge sul commercio gode dell'approvazione delle parti sociali"

"La Regione Puglia non spegne alcuna insegna ai piccoli commercianti, semmai in questi anni abbiamo alimentato nuove energie per mantenere accese quelle insegne: mi riferisco alla moratoria delle autorizzazioni per i nullaosta degli ipermercati, o ai 55 milioni di euro che abbiamo destinato alle piccole imprese". A cercare di spegnere qualcosa, in questo caso le polemiche, è il vicepresidente della Regione Puglia Sandro Frisullo, che ha tenuto oggi a Bari una conferenza stampa sulla nuova legge regionale per il commercio in Puglia. Una legge che, secondo Emanuele Papalia, presidente della Confcommercio Puglia, metterebbe a rischio "oltre 200mila aziende di commercio con 678mila dipendenti".

Le contestazioni riguardano, in particolare, l'ampliamento del periodo della deroga per le città turistiche (da marzo fino a settembre), e l'eliminazione del requisito morale per l'esercizio dell'attività di non essere in stato di fallimento. Frisullo prova così a smorzare i toni, difendendo la legge della Giunta regionale. "Ho letto - dice Frisullo - alcune dichiarazioni da parte di Confcommercio e Confesercenti che, a mio parere, mistificano il faticosissimo lavoro che la Giunta Vendola ha portato avanti al fine di licenziare un disegno di legge sul commercio che gode dell'approvazione delle parti sociali".

"Il testo approvato dal governo regionale che è all'esame del Consiglio - prosegue -, è il frutto di un equilibrio raggiunto tra le associazioni dei commercianti, le parti sociali e le associazioni dei consumatori. Un disegno di legge che interviene sulle manchevolezze più evidenti della legge numero 11/2003 definendo l'area commerciale integrata, introducendo semplificazioni per ciò che attiene le procedure, regolamentando in modo più rigoroso le aperture domenicali e definendo le deroghe per le città d'arte e le città turistiche. Auspico - ha concluso Frisullo - che nei prossimi giorni il presidente della Commissione consiliare riconvochi le parti per un confronto di merito".

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