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Mercoledì, 22 Marzo 2023
Economia

Bcc affidata a due commissari. Banca d’Italia interviene mentre l’inchiesta procede

Si sono insediati Mario Pace e Giuseppe Tammaccaro al fine di ripristinare una "sana e prudente gestione". Dopo il rinnovo delle cariche sociali, la magistratura ha aperto un fascicolo per tentata estorsione con l'aggravante del metodo mafioso

LECCE – Sono Mario Pace e Giuseppe Tammaccaro i commissari ai quali Banca d’Italia ha affidato la gestione provvisoria del Banca di credito cooperativo di Terra d’Otranto. L’insediamento è operativo dal 5 di novembre.

L’istituto è finito sotto la lente di ingrandimento della magistratura dopo il rinnovo delle cariche sociali, con la riconferma del presidente uscente, Dino Mazzotta (fratello del sindaco di Carmiano, Giancarlo), e della sua lista a scapito di quella guidata da Giulio Ferreri Caputi.

Gli inquirenti ipotizzano che siano state esercitate pressioni indebite nel corso della “campagna elettorale” e per questo undici persone sono indagate per tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Tra loro, alcune sono considerate vicine al clan Tornese di Monteroni di Lecce e avrebbero agito per indirizzare il voto di alcuni soci sul candidato poi risultato vincitore.

Gli indagati sono Dino Mazzotta, 38enne di Carmiano, suo fratello, Giancarlo Mazzotta, 44enne, sindaco della cittadina, Gianni Mazzotta, 48enne di Monteroni di Lecce, noto ai più come "Gianni Conad", una condanna per traffico di stupefacenti e un patrimonio di supermercati confiscato. Nell’elenco anche Alessandro Caracciolo, 51enne di Monteroni di Lecce, fratello della moglie del boss Mario Tornese; Ennio Capozza, 49enne di Lecce, funzionario di banca; Tommaso Congedo, 38enne di Monteroni di Lecce, direttore di filiale; Luciano Gallo, 45enne di Martano. E ancora Saulle Politi, 41enne di Monteroni di Lecce, al momento sotto inchiesta anche per un'altra operazione, "Poker2", e già condannato per associazione mafiosa; Cosimo Salvatore Franco, 54enne di Carmiano, direttore di filiale; Maria Grazia Taurino, 49enne di Carmiano, funzionaria di banca; Emanuele Sperti, 31enne, imprenditore carmianese.

Sono stati ascoltati anche esponenti politici e istituzionali in quanto soci dell’istituto cooperativo: a metà luglio è toccato al deputato di Forza Italia, Roberto Marti e al sindaco di Lecce, Paolo Perrone. 

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