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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Casarano

Con il Pit9 la moda salentina conquista anche i russi

Conclusa positivamente la missione di internalizzazione a Mosca che ha sancito anche un patto di ferro tra le Università dei due territori. La Federazione russa interessata a relazioni commerciali

Abiti e stilisti salentini affascinano anche i russi e portano a casa un'importante conferma: quella della consapevolezza che il sistema Moda Salento può conquistare nuovi mercati. Si è conclusa con un considerevole successo la "missione" a Mosca prevista nell'ambito del Progetto Internazionalizzazione Pit9 svoltasi dall'8 al 12 settembre scorsi, e soprattutto con la conferma che la Federazione russa è quanto mai interessata ad aprire relazioni istituzionali e commerciali con i territori italiani, nel nome della crescita delle piccole e medie imprese, e dello scambio di know how tra istituzioni della ricerca e del sapere. Come già nella precedente esperienza a San Pietroburgo, (e recentemente oltreoceano a New York), anche in quel di Mosca la missione del Pit9 si è articolata nei suoi due livelli fondamentali: quello istituzionale, per rafforzare l'immagine del Salento attraverso una rete di incontri ufficiali volti ad instaurare partnership strategiche; e quello economico, con il calendario degli incontri e delle visite presso alcuni dei più importanti Centri commerciali moscoviti, e nelle due più importanti Fiere di settore, la Collection Premiére Moscow e la Moscow Fashion Expo, per valutare direttamente le potenzialità di un mercato che nei primi 10 mesi del 2007 ha importato dall'Italia oltre un miliardo di euro, con una crescita vicina al 30% rispetto allo stesso periodo del 2006, e una classe media che conta 50 milioni di consumatori.

Ma la Missione del Pit9 ha svolto anche un altro, fondamentale, compito. Quello di sottolineare ancora una volta, e con forza, il ruolo strategico che assume la cooperazione territoriale con i paesi dell'Est, sulla scia delle relazioni avviate e consolidate dall'Europa e dall'Italia, e dalla Puglia, e sottolineando l'importanza delle relazioni, oltre che tra Stati anche tra i territori. "L'esito della missione, e le possibilità di cooperazione che inaugura", dice Remigio Venuti, sindaco di Casarano e capofila Pit9, "non può che sottolineare, ancora una volta, la qualità del lavoro svolto, e soprattutto la necessità di muoversi come Sistema istituzionale territoriale. Le intese già definite, e quelle che andremo a siglare nell'incoming istituzionale previsto nelle prossime settimane, aprono una stagione nuova e interessantissima per il Salento tutto. Per questo non possiamo che valutare con soddisfazione il lavoro congiunto della rete istituzionale che vede, oltre e insieme al territorio del Sud Salento, anche Provincia di Lecce, Camera di Commercio, Università del Salento. Che contiamo possa proseguire pienamente anche nella programmazione di Area Vasta, perché il progetto iniziato abbia il respiro che merita, e soprattutto si possa continuare a lavorare per il riposizionamento del tessuto economico sui mercati mondiali".

Non è un caso, d'altra parte che la missione in terra russa si sia aperta (il 9 settembre scorso) proprio con l'incontro nella prestigiosa sede della Mesi tra il Presidente dell'Università Moscovita, professor Vladimir Tikhomirov, il sindaco di Casarano, il professor Luigi Melica, delegato per l'Internazionalizzazione dell'Università del Salento, il professor Amedeo Maizza, delegato del Preside della Facoltà di Economia dell'Università del Salento, il sindaco di Sannicola Giuseppe Nocera, il prorettore dell'Università di Mosca. E, dopo l'incontro, la firma del Protocollo d'Intesa che apre un amplissimo raggio di cooperazione e scambio tra le due Università, dallo scambio di ricercatori, studenti, a quello di informazioni, documentazioni, pubblicazioni scientifiche, alla realizzazione congiunta di pubblicazioni e di conferenze internazionali, di incontri, seminari e corsi, allo scambio di docenti, alla realizzazione di programmi comuni. Proseguendo subito dopo con la presentazione della missione nel suggestivo e prestigioso Hotel National alle Istituzioni moscovite, alla stampa specializzata, agli operatori del Sistema Moda, e di una scelta di modelli delle aziende salentine presenti. Una serata di successo, applauditissima, dove lo stile e il fascino di Sucrette, Futuro Remoto, Romano, G&B, Primiceri Gioielli, Calignano, hanno galvanizzato e conquistato il pubblico presente, e soprattutto aperto nuove finestre per le imprese e la moda salentine su un mercato di certa espansione e fortemente disposto a farsi conquistare dal Salento e dall'italian style. Come peraltro è stato confermato anche durante gli incontri d'affari organizzati in collaborazione con la Camera di Commercio Italo - Russa, dove gli operatori economici russi hanno dimostrato estremo interesse per le collezioni delle aziende salentine.

La disponibilità a intessere rapporti e relazioni con il Salento, il suo sistema istituzionale, le sue imprese, aprendo opportunità di scambio oltre che nel campo della moda anche nell'agroalimentare e nel turismo, è stata confermata anche negli incontri svoltosi nei giorni seguenti, da quello con Georgi L. Muradov, Ambasciatore, Capo del Dipartimento per le Relazioni Esterne Economiche e Internazionali del Governo della Città di Mosca, a quello con Ludmila Shirokova, Direttore Generale della Camera di Commercio della Regione di Mosca alla presenza di rappresentanti del Ministero Affari Esteri e del Ministero per lo Sviluppo del Mercato dei Beni di Consumo e Servizi del Governo della Regione di Mosca, a quello con il Ministro Michail M. Vishegorodcev, Capo del Dipartimento per il Supporto e lo Sviluppo delle Piccole Imprese del Governo della Città di Mosca. Fino all'incontro conclusivo con l'Ambasciatore italiano a Mosca, dottor Claudio Vittorio Surdo, promosso dalla Regione Puglia e dall'Assessorato Sviluppo economico, presente a Mosca con un articolato calendario organizzato dallo Sprint, e dove era presente anche la Delegazione istituzionale del Pit9.

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