Imprese, la Puglia punta sull’economia intelligente. Provincia di Lecce al secondo posto

LECCE – Quella di Lecce è la seconda provincia “smart” di Puglia. Secondo i dati elaborati dal Centro studi di Confartigianato imprese su statistiche di Unioncamere – Infocamere, sono infatti 1454  le imprese “intelligenti” attive nel Salento. In testa, nel panorama regionale, c’è il Barese con 7945 aziende per un totale di 13359 soggetti economici attivi dal Gargano al Salento.

“Da tempo la nostra organizzazione – ha commentato Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – associa moltissime aziende innovative pugliesi e ne segue da vicino l’operato, supportandone la crescita e lo sviluppo. La crisi economica, il cui carattere strutturale è ormai acclarato, ha costretto gli imprenditori ad individuare nuovi spazi e nuove occasioni”.

“Quello smart – ha precisato il presidente – è un ambito altamente appetibile e fortemente interdisciplinare, trasversale rispetto a tutti i settori produttivi ed in grado di innestarsi anche all’interno di comparti maturi, rivitalizzandoli. D’altro canto in questo periodo storico solo la smart innovation e l’internazionalizzazione sono in grado di garantire alle imprese l’adeguata competitività e la salvaguardia di accettabili livelli di profitto”.

Sono sei gli ambiti di classificazione delle imprese smart: economia e finanza, mobilità (trasporto e information communication technology), ambiente, persone, e stile di vita (cultura, sicurezza, salute e abitazioni sostenibili) e governance. Quest’ultimo settore costituisce il segmento leader, tanto come dato assoluto regionale (6079 imprese), quanto come dato riferito alla provincia di Lecce (759). Nessuna impresa pugliese è invece specializzata nel campo della smart governance.