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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Congedo: "distribuite il kit antidroga"

Tre proposte dal capolista de La Città: migliore assistenza domiciliare onde evitare il ricorso all'eutanasia, criteri di merito in Municipio e la misura del sindaco Morati circa le tossicodipendenze

Tre impegni categorici assunti da "La Città", lista capeggiata da Saverio Congedo, tre proposte che dovranno trasformarsi, precisa Congedo, in atti amministrativi adottati entro il 2007. Assistenza domiciliare. "Sappiamo bene - spiega il capolista de "La Città" - che il tema dell'assistenza domiciliare interessa in prevalenza le strutture sanitarie, e quindi chiama in causa la Regione e la Asl. Ciò potrebbe essere sufficiente per far scaricare di responsabilità un'Amministrazione comunale. Siamo convinti, però, che in Municipio non è possibile stare tranquilli in presenza di situazioni di grave disagio personali e familiari, che vanno individuate, vanno conosciute, e vanno affrontate in un'ottica di collaborazione fra le varie istituzioni interessate. Questa impostazione pragmatica è l'antidoto più serio, perché concreto, alle proposte inaccettabili (che continuano a essere avanzate, anche alla stregua della disperazione che situazioni del genere provocano), di introduzione nel nostro ordinamento del "testamento biologico": nome dietro il quale si cela il cinico ricorso all'eutanasia".

Congedo si riferisce alle persone colpite da patologie distrofiche, per le quali il ricovero in ospedale equivarrebbe alla "morte civile", ma le cui famiglie non possono affidarsi né alle energie fisiche né alle risorse materiali. "Il riferimento - spiega il consigliere regionale - è anche agli anziani privi di familiari, la cui solitudine va affrontata senza demagogia e con presenza effettiva. La virtuosa collaborazione, che va incrementata, fra la rete dei servizi sociali e la rete dei servizi sanitari serve a far emergere tali situazioni, e a cercare delle soluzioni concrete, con una partecipazione ai costi fra l'una e l'altra, e con una seria riqualificazione della rete dei servizi sociali.

Tossicodipendenze. "Il Comune - suggerisce Congedo - deve porsi come interlocutore privilegiato delle strutture di recupero, pubbliche e private, dalla tossicodipendenza, offrendo tutta la collaborazione possibile". La vicinanza alle famiglie si manifesta, secondo l'esponente di centrodestra, "mettendo a disposizione dei genitori, a cura dei servizi sociali, il cosiddetto "kit antidroga", su cui si è molto discusso a Milano, a seguito di analoga esemplare iniziativa del sindaco Moratti. Non si tratta di sottoporre tutti a test forzati, ma di permettere a padri e madri, che vivono nell'angoscia, di avere esatta cognizione della situazione personale dei figli. Né il test va considerato come misura a sé stante, poiché la vicinanza ai servizi sociali permette, quando emerge la necessità, di conoscere in tempi rapidi le opportunità di recupero esistenti sul territorio".

Inoltre, "poiché lo spaccio di droga interessa spesso anche le scuole medie, inferiori e superiori, va formato e inserito personale volontario che prevenga e contrasti attività di spaccio nelle scuole: si potrà, per questo, puntare a protocolli di intesa con le scuole che siano disponibili a interventi di questo tipo. Un progetto di tutela degli adolescenti e dei giovani potrà disporre sia di personale comunale da destinare, dopo la formazione, alla scuola, sia di persone anziane addestrate per la vigilanza nelle zone della città dove è più intensa la presenza di bambini".

Il terzo impegno: migliorare l'efficienza della struttura municipale. Parole d'ordine poste da Congedo: merito ed efficienza. "I parametri per valutare merito ed efficienza e per collegare a essi progressioni in carriera e gratificazioni economiche - suggerisce Congedo - saranno anzitutto la riduzione dei tempi e la riduzione dei contatti con la burocrazia municipale per fornire al cittadino il servizio che chiede.

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