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Donne alla guida di Spi e Slc: elette Fernanda Cosi e Monia Rosato

La prima ha ottenuto la rielezione alla guida del sindacato pensionati, la seconda subentra a Tommaso Moscara a capo della sigla dei lavoratori delle comunicazioni

LECCE – Due donne alla guida delle sigle sindacali di categoria, interne alla Cgil: Fernanda Cosi e Monia Rosato sono rispettivamente le segretarie provinciali di Spi Lecce, il sindacato dei pensionati, e Slc, il sindacato dei lavoratori della comunicazione.

Cosi è stata rieletta, al termine dell’ottavo congresso provinciale, alla presenza del segretario generale regionale, Gianni Forte, e della segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi. Confermata anche la segreteria uscente, composta da Gioacchino Marsano e Abramo Toma.

Classe ’54, Cosi nasce a Gagliano del Capo, dove a 21 anni diventa segretaria della locale sezione del Pci. Qui inizia il suo impegno politico, sociale e sindacale in difesa dei più deboli e per il riscatto delle lavoratrici e dei lavoratori. Segretaria organizzativa dello Spi dal 2011, nel 2013 è eletta responsabile regionale del Coordinamento Donne dello Spi. È stata eletta per la prima volta segretaria generale dello Spi Cgil il 25 giugno 2019.

Nella sua relazione congressuale, ha fornito alcuni dati sulle pensioni di vecchiaia pagate sul territorio: “In Puglia la pensione mediamente ammonta a 1.300 euro per gli uomini e 739 euro per le donne. Se però a un pensionato di Taranto percepisce mediamente 1.566 euro, a Lecce non si arriva a 1.100 (1.085 per la precisione, ndr); l’assegno pensionistico per le donne varia invece tra 766 euro percepiti in provincia di Bari e 700 a Lecce”.

Ha poi sottolineato l’impegno del sindacato per sostenere la collaborazione tra generazioni e la parità di genere, ma soprattutto le battaglie portate avanti per “l’interesse generale” (come recita lo slogan del congresso) a sostegno del welfare universale e della sanità pubblica e dell’assistenza alle persone non autosufficienti, attraverso l’invecchiamento attivo, la contrattazione sociale e territoriale e le campagne per l’azzeramento delle liste d’attesa.

Toma Cosi Marsano - segreteria provinciale Spi

La segretaria ha anche analizzato la situazione politica, soffermandosi sulla Legge di Bilancio che il governo Meloni si accinge a varare: “I pensionati anche stavolta sono trattati da bancomat, da privilegiati. Sono considerati ricchi gli anziani che percepiscono 1.600 euro netti di pensione. In realtà col blocco della rivalutazione, i pensionati hanno perso circa 12mila euro in questo periodo”, dice la sindacalista. “La politica non si occupi dell’oggi, ma guardi anche al futuro. Con l’attuale sistema previdenziale i lavoratori con un lavoro stabile avranno difficoltà una volta giunti all’età pensionabile, figuriamoci tutti coloro che hanno avuto carriere discontinue, piene di precariato. In una situazione del genere il governo non trova di meglio da fare se non fare cassa su lavoro dipendente e pensioni, per finanziare la flat tax”.

Rosato, invece, è stata eletta dalla rinnovata assemblea generale del settimo congresso provinciale della Slc Cgil, il sindacato dei lavoratori della comunicazione, delle poste e dello spettacolo. Assieme ai delegati, hanno partecipato ai lavori del congresso, intitolato “Cambiare il presente, costruire il futuro”, anche il segretario nazionale della Slc, Nicola Di Ceglie, e il segretario confederale della Cgil Lecce, Simone Longo. Eletta anche la segreteria provinciale con l’ingresso di Andrea Schirinzi e Gianni Stefanelli.

Classe 1976, è la prima segretaria generale provinciale della Slc Cgil Lecce. Iscritta alla Cgil dal 2003, è una lavoratrice del settore dei call center (lavora in Transcom), che nel tempo ha maturato l’esperienza da Rappresentante sindacale aziendale e poi eletta nella Rappresentanza sindacale unitaria. Entra in segreteria per la prima volta nel 2010. Dal 2012 è segretaria organizzativa della Slc Cgil Lecce e poi anche del comprensorio Lecce-Brindisi. Subentra a Tommaso Moscara, che ricoprirà ora esclusivamente il ruolo di segretario confederale della Cgil Lecce.

“La nuova segreteria – ha spiegato - porrà, come sempre ha fatto la Slc Cgil Lecce, al primo posto l’interesse generale e particolare delle lavoratrici e dei lavoratori. Opereremo in continuità con la segreteria precedente, consapevoli di vivere un momento di incertezza del comparto, anche uscendo dagli schemi tradizionali per adattarci alle nuove dinamiche del mondo del lavoro, reinventandoci e dialogando con le aziende. Siamo sempre pronti all’ascolto per costruire un futuro migliore. Contrattazione dell’algoritmo, smart working, sicurezza sul lavoro con particolare riferimento allo stress da lavoro correlato sono nostre priorità, come la lotta al precariato ed alle disuguaglianze: oggi molti lavoratori si ritrovano a svolgere le stesse mansioni ma con contratti diversi e ciò si traduce in una disparità intollerabile per un sindacato inclusivo come il nostro”.

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