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Stretta di credito su famiglie e imprenditori? Non è più un'idea la banca tutta salentina

Continuano gli incontri organizzati dal comitato promotore che sta lavorando a tutto spiano per la nascita della "Banca di Credito Cooperativo del Nord Salento", che vede coinvolti imprenditori, professionisti ma anche amministratori pubblici

LECCE – Potrebbe rivelarsi davvero una risposta concreta all’attuale crisi economica? Crisi a cui grandi banche nazionali, con sportelli in tutta la provincia di Lecce, avrebbero potuto contribuire girandosi dall’altra parte di fronte alle richieste di credito dei piccoli e medi imprenditori e delle famiglie? Intanto c’è il comitato promotore, che sta lavorando a tutto spiano per mettere su la Banca di Credito Cooperativo del Nord Salento, che vede coinvolti imprenditori, professionisti e amministratori pubblici. 

Per gradi. Credit crunch, o se volete “stretta di credito”, tanto il significato non cambia, vuol dire che quando si verifica un calo significativo dell’offerta di credito da parte degli istituti bancari, piuttosto che arginare, questi spingono verso la recessione. Ecco allora il sistema delle banche cooperative, come strumento a supporto dello sviluppo del territorio e il superamento del credit crunch, potrebbe allontanare la recessione. 

Si diceva, il comitato promotore della costituenda banca, presidente è Salvatore Frisenda. Questa mattina, insieme con i sindaci di Veglie Alessandro Aprile, Fernando Leone (Guagnano), Giuseppe Tondo (Salice Salentino) e Rita Calliari (vicesindaco di Campi Salentina) e il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, ha presentato un’altra tappa della serie di incontri “propedeutici” alla realizzazione di quel che sarà il nuovo istituto di credito salentino,  sul tema “Ripartiamo dal Salento” che si svolgerà il 20 settembre alle 19, in piazza Plebiscito, a Salice Salentino ((l’evento sarà trasmesso in streaming su  www.salentuosi.it)​. 

Una nuova fase economica che i promotori del progetto, nato circa tre anni fa dall’idea di un gruppo di professionisti di Campi Salentino, Salice e Veglie, si auspicano si possa innescare anche attraverso la nascita di una banca che ha come obiettivo quello di venire incontro alla domanda di accesso al credito da parte delle famiglie e degli operatori economici. 

“Il sistema delle banche cooperative – ha esordito Frisenda – può consentire al Paese di uscire dalla recessione superando il credit crunch. E’ nostra intenzione, con questa iniziativa, lanciare un appello ai cittadini, agli imprenditori, ai professionisti, agli artigiani: riappropriamoci del territorio, torniamo ad essere protagonisti del nostro futuro, rilanciamo le nostre imprese con le nostre forze. Oggi più che mai – ha concluso presidente del comitato promotore – è di fondamentale importanza costituire una banca locale che possa investire sul territorio le risorse e che sia in grado di creare valore all’interno della comunità di riferimento”.

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