Dalle nubi oscure sul G8 al sole dell'economia solidale
Da una parte previsioni cupe sui raduni nelle piazze contro il summit sull'economia in programma a Lecce, dall'altra l'invito della cooperativa del commercio equo-solidale a rispettare i manifestanti
Redazione
06 giugno 2009 11:48
"Nubi oscure si addensano all'orizzonte del G8". L'esordio al comunicato a firma dell'assessore al Turismo del Comune di Lecce Massimo Alfarano, cupo e minaccioso come un temporale all'orizzonte, ha suscitato non poche critiche da parte delle associazioni pacifiste che in occasione del summit internazionale sull'economia previsto in città per il 12 e 13 giungo prossimi, manifesteranno tutto il loro dissenso contro il G8, appunto.
Scrive Alfarano "che numerose sarebbero le iniziative atte a portare nelle piazze e nelle strade leccesi numerosi contestatori che ritengono doveroso manifestare in maniera non si comprende bene quanto pacifica e quanto ‘controllata' contro le politiche economiche dei Paesi più industrializzati del mondo che riunendosi, invece, vogliono porre in essere strategie finalizzate a superare la crisi internazionale andando incontro anche a politiche di solidarietà nei confronti degli stati più poveri".
"In qualità di assessore al Turismo - continua - ho il dovere di far presente a tutti, soprattutto a chi ha ruoli e incarichi istituzionali, a tutti i livelli, sia di governo che di opposizione, che il G8 è una grande vetrina di promozione turistica e culturale per il Capoluogo salentino e per tutto il nostro territorio. Trasformare questo evento in un momento di astioso e rancoroso confronto sulle politiche economiche internazionali può essere legittimo solo a patto che si resti, con senso di responsabilità, nell'alveo del confronto democratico e pacifico. Ma se si vuole portare a Lecce il clima che si respirava a Genova qualche anno fa significa che non abbiamo a cuore il nostro territorio. Significa che vogliamo deliberatamente perdere una grande occasione di presentare Lecce e le sue bellezze all'attenzione della ribalta mass mediatica internazionale".
E Alfarano si pone la domanda: "È mai possibile che si stiano spaventando a tal punto i nostri operatori commerciali da fare ritenere loro più vantaggioso abbassare le saracinesche degli esercizi piuttosto che approfittarne per implementare le vendite ed i contatti? Che clima sociale vogliono regalare alla città di Lecce i contestatori del G8?
Da qui, la risposta che giunge da Carlo Mileti, della Cooperativa sociale "Commercio equo e solidale". Che afferma: "Ha uno strano senso del turismo l'assessore Alfarano del Comune di Lecce. Chissà come farà a promuovere la vetrina del Salento nel bunker blindato del castello Carlo V dove si rinchiuderanno i suoi ospiti. Otto (che si credono) Grandi a confronto con una crisi globale alimentata da molte delle loro scelte. Al di fuori di quelle mura e oltre quello steccato di paura innalzato dai loro stessi timori e incapacità di aprirsi al confronto - scrive Milteti - decine di organizzazioni della società civile e tante realtà dell'economia sociale e solidale insieme alle coscienze critiche e autonome del territorio vogliono proporre, in modo trasparente e aperto, soluzioni alternative per uscire dalla crisi. Un territorio, il Salento, che è emblematico perché, come molti altri nel mondo, è stato sfruttato e poi abbandonato alla responsabilità e alla creatività dei propri cittadini e amministratori".
"Questo è quello che noi proporremo nelle nostre piazze tematiche, nei momenti seminariali e di convegno come anche nei momenti di festa e di camminata per le vie della città. Questa - continua - è anche la promozione turistica che offriremo, senza cordoni né blindature, ai tanti ospiti nazionali e internazionali che parteciperanno dal 9 al 13 giugno al nostro vertice sull'AltraEconomia".
"Gli ospiti che parteciperanno alle nostre giornate avranno così modo di conoscere piazze, monumenti, cultura e folclore di questo nostro territorio. E, senza paura, avranno modo di confrontarsi con i cittadini, gli studenti ed i commercianti che vorranno e sapranno contaminarsi di coscenza critica e libertà d'opinione...certo cosa rara in questi tempi di omologazione menefreghista, di talk show ignoranti e veline di potere".
Poi, Mileti, lancia un invito ad Alfarano: "All'assessore e a chi come lui ha paura di questa contaminazione un invito: venga a partecipare a questi incontri pubblici e, se proprio vuole promuovere il territorio, offra un pranzo salentino alla delegazione internazionale che sarà presente nel nostro vertice: sono i rappresentanti di migliaia di lavoratori, studenti e gente comune che lottano contro questa crisi - causata dai G8 - in Argentina, Sudafrica e Indonesia. E' la nostra coscenza economica. Sobria, giusta e compartecipata, come l'Economia solidale e plurale".
Scrive Alfarano "che numerose sarebbero le iniziative atte a portare nelle piazze e nelle strade leccesi numerosi contestatori che ritengono doveroso manifestare in maniera non si comprende bene quanto pacifica e quanto ‘controllata' contro le politiche economiche dei Paesi più industrializzati del mondo che riunendosi, invece, vogliono porre in essere strategie finalizzate a superare la crisi internazionale andando incontro anche a politiche di solidarietà nei confronti degli stati più poveri".
"In qualità di assessore al Turismo - continua - ho il dovere di far presente a tutti, soprattutto a chi ha ruoli e incarichi istituzionali, a tutti i livelli, sia di governo che di opposizione, che il G8 è una grande vetrina di promozione turistica e culturale per il Capoluogo salentino e per tutto il nostro territorio. Trasformare questo evento in un momento di astioso e rancoroso confronto sulle politiche economiche internazionali può essere legittimo solo a patto che si resti, con senso di responsabilità, nell'alveo del confronto democratico e pacifico. Ma se si vuole portare a Lecce il clima che si respirava a Genova qualche anno fa significa che non abbiamo a cuore il nostro territorio. Significa che vogliamo deliberatamente perdere una grande occasione di presentare Lecce e le sue bellezze all'attenzione della ribalta mass mediatica internazionale".
E Alfarano si pone la domanda: "È mai possibile che si stiano spaventando a tal punto i nostri operatori commerciali da fare ritenere loro più vantaggioso abbassare le saracinesche degli esercizi piuttosto che approfittarne per implementare le vendite ed i contatti? Che clima sociale vogliono regalare alla città di Lecce i contestatori del G8?
Da qui, la risposta che giunge da Carlo Mileti, della Cooperativa sociale "Commercio equo e solidale". Che afferma: "Ha uno strano senso del turismo l'assessore Alfarano del Comune di Lecce. Chissà come farà a promuovere la vetrina del Salento nel bunker blindato del castello Carlo V dove si rinchiuderanno i suoi ospiti. Otto (che si credono) Grandi a confronto con una crisi globale alimentata da molte delle loro scelte. Al di fuori di quelle mura e oltre quello steccato di paura innalzato dai loro stessi timori e incapacità di aprirsi al confronto - scrive Milteti - decine di organizzazioni della società civile e tante realtà dell'economia sociale e solidale insieme alle coscienze critiche e autonome del territorio vogliono proporre, in modo trasparente e aperto, soluzioni alternative per uscire dalla crisi. Un territorio, il Salento, che è emblematico perché, come molti altri nel mondo, è stato sfruttato e poi abbandonato alla responsabilità e alla creatività dei propri cittadini e amministratori".
"Questo è quello che noi proporremo nelle nostre piazze tematiche, nei momenti seminariali e di convegno come anche nei momenti di festa e di camminata per le vie della città. Questa - continua - è anche la promozione turistica che offriremo, senza cordoni né blindature, ai tanti ospiti nazionali e internazionali che parteciperanno dal 9 al 13 giugno al nostro vertice sull'AltraEconomia".
"Gli ospiti che parteciperanno alle nostre giornate avranno così modo di conoscere piazze, monumenti, cultura e folclore di questo nostro territorio. E, senza paura, avranno modo di confrontarsi con i cittadini, gli studenti ed i commercianti che vorranno e sapranno contaminarsi di coscenza critica e libertà d'opinione...certo cosa rara in questi tempi di omologazione menefreghista, di talk show ignoranti e veline di potere".
Poi, Mileti, lancia un invito ad Alfarano: "All'assessore e a chi come lui ha paura di questa contaminazione un invito: venga a partecipare a questi incontri pubblici e, se proprio vuole promuovere il territorio, offra un pranzo salentino alla delegazione internazionale che sarà presente nel nostro vertice: sono i rappresentanti di migliaia di lavoratori, studenti e gente comune che lottano contro questa crisi - causata dai G8 - in Argentina, Sudafrica e Indonesia. E' la nostra coscenza economica. Sobria, giusta e compartecipata, come l'Economia solidale e plurale".
Redazione
06 giugno 2009 11:48
