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Economia

Federaziende: Emiliano convochi il tavolo del patto per il lavoro

Mazzotta: ‘’Necessari interventi di ammortizzatori sociali in deroga, sostegno all’export, accesso al credito sforamento del patto di stabilità e tutela della salute degli imprenditori e dei lavoratori’’

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Accogliamo favorevolmente il D.P.C.M. di oggi con il quale è stato decretato, al fine di contrastare e contenere, la diffusione del virus COVID-19, la sospensione dei congressi, delle riunioni, dei meeting e degli eventi sociali oltre che la chiusura delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado. FEDERAZIENDE da circa 15 giorni sollecitava un intervento di questa natura non fosse altro per tutelare almeno i minori, i nostri figli.

Abbiamo anche incalzato non poco negli ultimi giorni il Presidente della Regione Puglia Emiliano, e non per ideologia politica, affinché assumesse un’ordinanza a tutela dei cittadini del tacco d’Italia, emanata poi ieri alla quale è seguito anche un intervento personale con assunzione di responsabilità ed invito a non mandare a scuola i figli. Certo la nostra Organizzazione Datoriale è nata per tutelare gli interessi economici dei lavoratori autonomi, delle piccole e medie imprese e dei pensionati e la chiusura delle scuole non lancia in Europa e nel mondo certamente un messaggio di fiducia nei riguardi del nostro Paese.

Ma occorre comprendere che questo è il momento di giocare in difesa; ci saranno poi i modi ed i tempi per attaccare il mercato e per ritornare a fare fatturato. Certamente un imprenditore che sia ammala non potrà contribuire allo sviluppo socio-economico della propria azienda. L’Europa ora più che mai dovrebbe darci una mano economica non solo a supporto degli ingenti costi necessari e da sostenere per il contenimento della diffusione del Covid-19, ma anche per aiutare quegli imprenditori che per causa di forza maggiore iniziano a non avere più la forza economica per affrontare i costi ordinari di gestione della propria azienda. Ovviamente la chiusura delle scuole ed il contenimento di taluni nostri connazionali in zone rosse rappresentano un primo intervento di tutela della salute pubblica.

A nostro modesto parere, stante la circostanza che non è pensabile chiudere ora tutte le attività imprenditoriali d’Italia, occorrerebbe emanare un ulteriore D.P.C.M. che obblighi tutti gli imprenditori e i lavoratori ad indossare nei luoghi di lavoro mascherine e guanti in lattice prevedendo anche sanzioni importanti per i trasgressori. Insomma necessitiamo in materia non solo di senso civico, ma anche di interventi legislativi decisivi ed urgenti. Sono necessari interventi di ammortizzatori sociali in deroga per sostenere lavoratori e imprese. Occorre offrire un sostegno all’export e all’internazionalizzazione, ma anche facilitare l’accesso al credito per le imprese.

Consentire lo sforamento del patto di stabilità e avviare subito nuovi investimenti nazionali ed europei a partire dalle regioni più colpite. Dobbiamo lavorare affinché il contagio non si diffonda, ma anche per rispondere con forza ed efficacia all’impatto economico che questa situazione di emergenza avrà sulle attività produttive, dando priorità agli investimenti materiali e immateriali. Il Presidente della Regione Puglia Emiliano convochi il ‘’Tavolo del patto per il lavoro ’’; riunisca i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa, dei sindacati, delle professioni, delle Camere di commercio, del Terzo settore per affrontare tutti insieme le evidenti problematiche e per concertare un piano d’azione.

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