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Economia

Ferrovie Sud Est, istituito team di esperti per modello sostenibile: coinvolta Siemens

L'obiettivo è quello di ultimare entro i primi giorni di marzo una sorta di studio di fattibilità da sottoporre poi al ministero. Il conglomerato tedesco, leader tecnologico, di recente si è occupato del rinnovamento del sistema di trasporti di Vienna

LECCE – La resurrezione delle Ferrovie del Sud Est potrebbe passare anche dall'esperienza tedesca. 

La Regione Puglia e Siemens hanno infatti concordato l’istituzione di un gruppo di lavoro per studiare un modello di sviluppo di mobilità intelligente all’insegna dell’efficienza e della sostenibilità.

Il colosso della tecnologia applicata di recente ha rinnovato il sistema dei trasporti di Vienna, capitale dell’Austria. L’idea di partenza è fondata su quattro direttrici: l’ammodernamento della rete esistente, la creazione presso ogni fermata di punti verdi per la mobilità elettrica, l’utilizzo del potenziale delle energie rinnovabili presenti sul territorio come fonte di approvvigionamento e gestione integrata della ferrovia come metropolitana di superficie, in grado cioè di connettersi al sistema di trasporto locale.

I tecnici si metteranno presto al lavoro per garantire l’ultimazione del modello per l’inizio di marzo. Il passo successivo sarà la trasmissione dello studio al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per la valutazione e l’individuazione di un percorso che renda possibile in termini economici il passaggio dalle parole ai fatti.

Le Ferrovie Sud Est, per lunghi anni guidate da un amministratore unico, Mario Fiorillo, da poco più di un mese sono rette da un consiglio di amministrazione, il cui presidente è Andrea Viero. L’obiettivo, ambizioso, è quello di rilanciare un’azienda gravata da un debito pesante e da mille inefficienze che si ripercuotono sull’utenza costretta a patire disagi quasi quotidiani, sia per quanto riguarda il trasporto su ferro che quello su gomma.

L’elaborazione di un modello di sviluppo si inserisce nel più ampio disegno del presidente della Regione, Michele Emiliano, di riqualificare la Puglia dal punto di vista ambientale: la sfida principale posta dal governatore è quella di riconversione della centrale Enel di Cerano e dell’Ilva di Taranto dal carbone al gas.

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