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Economia Otranto

Gazebo in piazza ad Otranto per raccogliere firme in favore del porto turistico

Proseguono le iniziative nella comunità locale per sostenere l'iter autorizzativo dell'infrastruttura, bloccata dal parere sfavorevole della Soprintendenza al Paesaggio: dopo la petizione su web, banchetto in Via Vittorio Emanuele

OTRANTO - Gazebo in piazza per dire sì al porto turistico di Otranto: non si fermano le iniziative all’interno della comunità locale, per chiedere che il progetto vada avanti, dopo il parere negativo, emerso nell’ambito della conferenza dei servizi dello scorso 1° aprile, ad opera della Soprintendenza al Paesaggio.

E dopo la petizione on line, lanciata nelle scorse ore sulla piattaforma Change, che, al momento, ha raccolto un centinaio di adesioni, domani si proseguirà la raccolta firme, con un banchetto allestito in via Vittorio Emanuele, dalle ore 15 alle 20.

Come risaputo, il progetto del porto turistico esterno, presentato da Condotte d’Acqua, è al vaglio degli enti interessati da ormai sei anni, ha ricevuto circa due settimane fa il parere negativo della Soprintendenza al Paesaggio: quest’ultima ha manifestato la propria perplessità sull’opera, dopo tutta una serie di convocazioni della conferenza dei servizi, dove, invece, stando a quanto raccontato dallo stesso sindaco della città dei Martiri, Luciano Cariddi, non aveva mosso alcuna osservazione.

Nella sostanza, si contesta la tempistica di questo diniego e le riserve di merito espresse nel giudizio: “La realizzazione del previsto nuovo Porto turistico, lungi dal valorizzare il contesto paesaggistico interessato (…) comporterebbe la radicale trasformazione fisica, percettiva e visiva delle aree interferite dalle opere, con il conseguente annullamento dell’identità stessa dei luoghi. Con le previste opere a terra e a mare, di fatto, si sostituirebbe l’esistente ambiente naturale di notevole e pregevole valore paesaggistico (…) costituito dalla continuità e compenetrazione tra mare, scogliera e immediato  retroterra costiero con un sistema antropizzato di rilevante impatto costruttivo e visivo del tutto estraneo ai luoghi, al modo consolidato di viverli, percepirli e fruirli liberamente da parte di utenti diversificati ( comunità locale, turisti, pescatori, amanti del trekking, ecc.)”.

L’amministrazione comunale fa affidamento sulla volontà della cittadinanza, che, a più riprese, ha manifestato nelle occasioni pubbliche il proprio favore all’infrastruttura, sostenendo anche elettoralmente chi ha puntato buona parte del proprio programma sulla realizzazione del porto turistico, atteso da circa quarant’anni. La raccolta firme diventa, quindi, un’occasione per verificare quanto ciò che sembra riconosciuto a livello di opinione pubblica, trovi riscontro anche in un’iniziativa di partecipazione diretta.

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