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Giornata dell'Economia: il Salento giù col fatturato

L'andamento del fatturato aziendale nei primi mesi 2009, risulta infatti in diminuzione nella maggior parte dei casi (nel 71% delle imprese intervistate), per effetto del calo della domanda di beni

Non verrà certo ricordato per l'economia salentina come un anno da incorniciare. Troppo deboli i segnali di fiducia lanciati dai piccoli imprenditori per fare sperare ad una ripresa nell'immediato. E appare evidente la situazione di difficoltà del sistema economico produttivo della provincia di Lecce che risente ovviamente delle trasformazioni del mercato e della crisi economica e finanziaria mondiale in atto. Osservando infatti l'andamento del fatturato aziendale nei primi mesi del 2009, risulta infatti in diminuzione nella maggior parte dei casi (nel 71% delle imprese intervistate), per effetto del calo della domanda di beni e servizi".

E quanto emerso dalla 7ma Giornata dell'Economia organizzata dalla Camera di commercio di Lecce a cui questa mattina hanno preso parte il presidente dell'Ente camerale Alfredo Prete, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto e il viceprediente della Regione Puglia Sandro Frisullo.

"Il clima di incertezza e di sfiducia appare evidente dalle indicazioni fornite in merito al periodo in cui le imprese prevedono che si potrebbero riscontrare i primi segnali di ripresa dell'economia - ha affermato nella sua relazione che riportiamo per intero in allegato il presidente Prete. "Nel complesso, infatti, appena un intervistato su quattro (il 25%) ritiene che una inversione del ciclo economico si potrà avere entro il 2009, mentre la maggioranza indica un periodo più lontano, come il 2010 (il 35%) o il 2011 (nel 16% dei casi), evidenziando come la recessione non sia ancora nella fase conclusiva. Tale clima di sfiducia può produrre numerosi effetti negativi, tra i quali i più immediati sono una riduzione dei consumi e degli investimenti, con il rischio di contribuire a generare una spirale negativa. A tal proposito occorre ricordare che in Italia a gennaio 2009 la produzione industriale ha registrato una flessione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente del 17%, con ovvi effetti in termini di produzione di ricchezza, possibilità di investimento e ricadute occupazionali".

In allegato la relazione del presidente della Camera di Commercio Alfredo Prete.

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