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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Lavoro, l'estate porta con sè nuovi posti: cuochi e camerieri i più richiesti

Secondo un'indagine di Unioncamere, di concerto con il ministero del Lavoro, crescono le opportunità occupazionali, ma quasi tutte sono a tempo determinato: premiata l'esperienza pregressa nel settore dei servizi più che la giovane età

LECCE – Sul fronte occupazionale, una piccola boccata di ossigeno arriva dai lavori stagionali che determinano, per il secondo semestre del 2013, un incremento della domanda di lavoro. Lo certifica l’indagine “Excelsior”, realizzata da Unioncamere in accordo con il ministero del Lavoro, secondo la quale i contratti formalizzati per l’ultima parte dell’anno dovrebbero essere 3660 in provincia di Lecce. La maggior parte dei nuovi rapporti di lavoro consisterà in assunzioni dipendenti (3170), l’80 per cento dei quali a tempo determinato. I contratti in somministrazione dovrebbero essere poco meno di 300, quelli di collaborazione a progetto 120 mentre 80 inquadrabili come prestazioni da liberi professionisti.

E’ il settore dei servizi, naturalmente, a tirare quest’aumento temporaneo della domanda di lavoro calamitando l’84 per cento dei nuovi assunti. Nel 65 per cento dei casi saranno rivolte a candidati in possesso di un’esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore. Nel 15 per cento dei casi interesserà giovani con meno di 30 anni.

Questa congiuntura favorevole determinerà il segno positivo nel saldo, pari a 2090 unità, tra entrate ed uscite del mondo del lavoro. In questo trimestre, la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni si attesta attorno al 15 per cento del totale, circa la metà rispetto al trimestre precedente. Per quanto riguarda il genere, le opportunità occupazionali per le donne in provincia di Lecce risultano pari al 47 per cento del totale, circa 10 punti in più rispetto a tre mesi prima.

L'11 per cento delle assunzioni previste dalle imprese leccesi nel secondo trimestre 2013 (360 unità in termini assoluti) riguarderà profili "high skill", ossia dirigenti, specialisti e tecnici. L’insieme più numeroso è però quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (circa 1500 unità, per una quota pari al 47 per cento del totale), seguito dalle figure operaie (600 unità, 19 per cento) e da quelle impiegatizie (480 unità, 15 per cento).

Guardando più in dettaglio alle singole figure professionali, si rileva che le cinque professioni più richieste concentrano quasi il 70 per cento delle assunzioni totali previste in provincia di Lecce. Fra queste, emergono nettamente i cuochi, camerieri e professioni simili, con oltre 900 assunzioni programmate, che saranno, nella totalità dei casi, a tempo determinato.

Le 3170 assunzioni previste nel Salento nel secondo trimestre del 2013 interesseranno 180 laureati, oltre 1800 diplomati, 500 figure in possesso della qualifica professionale e 670 persone alle quali non sarà richiesta una preparazione scolastica specifica. Risulta in diminuzione la quota delle assunzioni per cui non è ritenuta necessaria una formazione specifica, che, nell’ultimo trimestre, passa dal 25 al 21 per cento.

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