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Economia

Intimidazioni a Cavallino, la preoccupazione di Confindustria per la legalità

L'associazione presieduta da Giancarlo Negro si esprime dopo gli episodi di matrice criminale che hanno agitato la notte di Natale

LECCE - Gli atti intimidatori commessi a Cavallino durante la notte di Natale preoccupando molto Confindustria Lecce che teme "un possibile rigurgito della criminalità organizzata". Per far fronte a questa eventualità l'associazione presieduta da Giancarlo Negro auspica un'allenaza tra il territorio salentino e le forze dell'ordine, garantendo la massima collaborazione da parte delle imprese.

Tre sono stati gli episodi verificatisi tra il 24 e il 25 dicembre, a distanza ravvicinata: una vettura, all'interno del parco auto della concessionaria Pezzuto Group è stata data alle fiamme; un ordigno di fattura artigianale è stato fatto esplodere davanti l'ingresso della pizzeria L'Alchimista, intorno alle 2 della notte mentre colpi di pistola sono stati esplosi contro l'ufficio di un distributore di carburanti. 

A prescindere dall'eventuale collegamento diretto tra gli episodi, s'è trattato comunque di un segnale d'allarme che richiama l'attenzione sullo stato di salute del tessuto socio-economico: "Come evidenziato nel Piano Strategico di sviluppo di Confindustria Lecce - recita la nota stampa - sicurezza e legalità costituiscono condizioni di contesto fondamentali per un Salento prospero e attrattivo. Proprio qualche mese fa, infatti, l'associazione aveva rivolto appello al governo per incrementare gli organici delle forze dell'ordine sul territorio al fine di favorire un maggiore controllo preventivo. È necessario, infatti, predisporre tutti i deterrenti possibili contro ogni genere di crimine. L'attenzione deve essere sempre alta. L'economia del nostro territorio ha bisogno di crescere libera e scevra da ogni condizionamento per portare crescita e sviluppo ai suoi cittadini".

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