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Economia

"Io non voglio il falso". Due piazze, un solo obiettivo

Da domenica a martedì la campagna contro la contraffazione. Iniziative a Lecce e Otranto. La Puglia è la quarta regione per volume di sequestri effettuati da Agenzia delle dogane e fiamme gialle

LECCE Prenderà il via domani la campagna di informazione e sensibilizzazione "Io non voglio il falso", promossa dal ministero dello Sviluppo Economico, dal Comune di Lecce e da quello di Otranto con la partecipazione del Consiglio nazionale anticontraffazione e il contributo di "Indicam", l'Istituto creato da Centromarca per la lotta alla contraffazione. La manifestazione è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Carafa.

L'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno della contraffazione e dell'abusivismo commerciale. Solo nel triennio 2008-2010 l'Agenzia delle dogane e le fiamme gialle hanno effettuato in tutto il territorio nazionale oltre 56mila sequestri, intercettando 175 milioni di beni contraffatti. La Puglia è la quarta regione per numero di interventi: con Lazio, Lombardia, e Campania totalizza il 60 per cento del totale. Dal punto di vista merceologico, tre quarti del materiale sequestrato riguarda accessori per abbigliamento, abiti e calzature.

Da domani a martedì protagoniste le piazze e il lungomare dei due comuni che ospiteranno iniziative di sensibilizzazione e informazione sul tema della lotta alla contraffazione e contro ogni abusivismo commerciale, con iniziative dirette anche alle giovani generazioni. L'obiettivo è quello di sensibilizzare tutta la cittadinanza sui danni e sui rischi provocati dal mercato del falso.

A Otranto la manifestazione partirà alle 11 presso il Lungomare degli Eroi alla presenza del sindaco Luciano Cariddi e delle autorità, mentre a Lecce la cornice della manifestazione sarà Piazza S. Oronzo, alle ore 18, con l'assessore alle Attività produttive, Luigi Coclite, i vertici di polizia municipale, guardia di finanza e dell'Agenzia delle entrate.

La campagna "Io non voglio il falso" di Lecce ed Otranto fa seguito alle precedenti campagne realizzate dal ministero in altri comuni italiani quali Roma, Frascati, Catania, Milano, nella provincia di Parma, secondo una formula di successo già sperimentata e che ha visto, in tutte le occasioni, una grande partecipazione sia della società civile che delle istituzioni coinvolte.

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