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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

L’arte della tessitura: il telaio come occasione di rilancio occupazionale

Il progetto promosso dalla fondazione "Le Costantine" intende formare 15 giovani donne per avviare imprese artigianali sul territorio. Nonostante la crisi del Tac, rimane forte la richiesta di queste figure professionali

 

LECCE - L’arte della tessitura nel Salento: uno di quegli antichi mestieri, ricchi di storia, che il vortice della modernità rischia di cancellare. Sarebbe un’incredibile perdita per il patrimonio culturale del territorio, ed un’occasione mancata per l’avvio di una nuova imprenditorialità che, in tempi di crisi, non ci si può permettere.

Da questa premessa nasce il corso di addetta alla tessitura, promosso dalla fondazione “Le Costantine” ” nell’ambito del Po Puglia Fse 2007-2013, che si pone l’ambizioso obiettivo di rilanciare le imprese artigiane di qualità, offrendo un’occasione di formazione per 15 giovani donne avviate alla antiche tecniche di lavorazione dei “pinti” oppure “a fiocco” su telai in legno.

Il progetto è stato presentato oggi in conferenza stampa dalla presidente della fondazione, Maria Cristina Rizzo, insieme alla consigliera provinciale alle Pari opportunità, Alessia Ferreri, ad Emanuela Aprile di Confartigianato Lecce, ad Ernesto Toma, assessore provinciale al Lavoro e Salvatore Piconese, sindaco di Uggiano.

Il recupero e la valorizzazione di uno dei mestieri più praticati dalle donne nel tempo, che risale ai primi del ‘900, coniugato all’aumento dell’occupazione femminile, risponde ai desideri di ogni amministrazione che si rispetti e non è del tutto secondario in un territorio che tenta di reagire alla grave crisi del settore tessile, abbigliamento e calzaturiero. Nonostante le centinaia di procedure di mobilità e licenziamenti che hanno colpito le principali aziende del Tac (dall’ Adelchi di Tricase a Filanto di Casarano) “si può sperare di dare nuovo ossigeno alle piccole imprese che continuano a richiedere figure specializzate in quest’ambito”, assicura Ernesto Toma.

Il trasferimento dei saperi, delle tecniche di filatura tramandate di generazione in generazione dalle donne di Casamassella, risponde al fabbisogno di lavoro emerso dalle periodiche analisi del mercato effettuate dall’osservatorio dell’ente locale: l’artigianato “tiene” ed è il volano per la destagionalizzazione del turismo. In più, la creazione di micro imprese è un investimento sul futuro capace di dare risposta all’emergenza lavorativa che ha colpito il segmento femminile: le donne disoccupate rappresentano, infatti, la fetta maggiore di iscritti in quasi tutti i centri per l’impiego della provincia.

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