Cala il credito al consumo, cresce il livello d’indebitamento dei pugliesi
Il report elaborato da Confartigianato Puglia segnala il calo dei finanziamenti concessi dalle banche. Lecce è la seconda provincia in cui si eroga più credito (circa 1 miliardo e mezzo). La crisi distrugge il potere d’acquisto delle famiglie
BARI – Il giro d’affari del credito al consumo in Puglia supera i sette miliardi di euro. Ma, nonostante il calo dei finanziamenti concessi da parte di banche o intermediari finanziari, l’indebitamento delle famiglie resta a livelli di guardia, toccando la cifra di 7 miliardi 124 milioni di euro.
Salento che perde meno dell’uno per cento. Complessivamente però, dopo il capoluogo, Lecce è la provincia dove si eroga più credito: nel Salento il credito al consumo pesa per un miliardo e 418 milioni, pari al 19,9 per cento del totale.
Se a partire dal 2002 il credito al consumo è costantemente cresciuto, ha rallentato la sua corda a causa degli effetti della recessione globale. Da allora, il ritmo è altalenante: trimestri positivi si alternano a trimestri negativi.
«Il monitoraggio effettuato dal nostro centro studi regionale – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza – conferma il trend già fotografato lo scorso marzo. Le famiglie pugliesi, la cui propensione al risparmio ha adempiuto negli ultimi anni ad una straordinaria funzione di ammortizzazione sociale, sono sempre più incapaci, a causa della congiuntura economica, di far fronte anche alle piccole spese contando sulle proprie forze”.