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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Ma il Sole 24 Ore premia Lecce: medaglia d'oro pugliese

La classifica annuale del "Sole 24 ore" per vivibilità nei capoluoghi di provincia premia il capoluogo salentino come primo in Puglia e attestato in 83esima posizione, sette gradini meglio del 2006

Come ogni anno, arriva puntuale, a ridosso delle festività nazionali, la classifica stilata dal quotidiano economico del "Sole 24 ore" sulla qualità della vita nei capoluoghi di provincia. Il check up generale fotografa un'Italia "a due velocità" e che sta compiendo pochi passi in avanti. La tradizionale ricerca della qualità della vita, volta a misurare la vivibilità delle 103 province, dà ancora una volta lo scettro a un'area del Nord e la maglia nera al Sud: Trento e Agrigento. Al di là dei punteggi e della pagella finale, dalla competizione giocata sulle statistiche emerge un quadro statico sotto diversi aspetti: l'occupazione, la sicurezza, la ricchezza disponibile, i mali delle metropoli.

Spulciando i dati sul capoluogo salentino nel pagellone finale, il "Sole 24 ore" premia Lecce, con un balzo nella classifica generale di ben sette posizioni rispetto ai numeri del 2006; dal 90esimo gradino raggiunge l'83esimo posto, in coabitazione con Siracusa e con 411 punti totali collezionati. Un risultato ragguardevole, se analizzato nella sfera regionale; la capitale del barocco ottiene il primo posto in Puglia, staccando nell'ordine Brindisi, 85esima, il capoluogo Bari, 92esima, Taranto appostata in 98esima posizione e Foggia, maglia nera regionale, inchiodata sul gradino più basso, al 101esimo posto, terzultima nella classifica generale. Il dossier realizzato dal "Sole-24 Ore" misura la vivibilità delle 103 province italiane attraverso l'analisi di una sequela di dati statistici elaborati in 36 classifiche; al reddito all'occupazione, dalla natalità alla sanità, dai reati alle opportunità per il tempo libero.

Sciorinando i numeri sul rendimento di Lecce alle singole voci, emerge un ritratto più chiaro sulle "condizioni di salute generali" del capoluogo salentino; il tenore di vita attesta i leccesi al 79esimo posto, con un salto in classifica di ben 13 gradini, superati su scala regionale solo dai cittadini di Brindisi. Per i servizi destinati all'ambiente e alla salute, il "Sole 24 Ore" bacchetta il capoluogo relegando Lecce nei bassifondi della graduatoria e precisamente al 93esimo gradino, con uno scivolone confrontato con i dati del 2006 di 19 posizioni. Peggio in Puglia risulta solo il capoluogo di regione. Non va meglio per il motore di ricerca "Affari e Lavoro", che inchioda Lecce al 92esimo posto, con un indice in ribasso di nove posizioni; in coda scivolano Brindisi e Foggia.

Le note positive arrivano alla voce sicurezza; gli indici presi in considerazione tributano al capoluogo salentino un sontuoso tredicesimo posto nella speciale "hit parade" e la medaglia d'oro tra i capoluoghi pugliesi. Il criterio "popolazione" cala come una mannaia sulla città del barocco; la radiografia del Sole 24 ore boccia i leccesi, relegati il 96esimo posto, davanti solo ai cittadini di Brindisi, proèprio come lo scorso anno. Ultimo motore di ricerca finito sotto la lente di ingrandimento dell'analisi degli economisti sono i servizi destinati al tempo libero. Le risorse economiche destinate a tale comparto della vita sociale scarseggiano a Lecce, bloccata in 87esima posizione, un gradino più in basso rispetto al 2006. Il check up generale certifica un graduale miglioramento della vivibilità nel capoluogo salentino, con una crescita più sensibile negli ultimi anni, ma la strada per un benessere esteso all'intero tessuto sociale rimane ancora tortuosa.

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