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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Mercato del lavoro, nuovi dati: spiragli di ottimismo?

Il terzo Report trimestrale elaborato dalla Provincia di Lecce, traccia un bilancio confortante sull'occupazione, mentre un segnale negativo viene dal massiccio ricorso alla cassa integrazione

La Provincia di Lecce, attraverso il suo assessorato alle Politiche del lavoro, ha pubblicato i dati che fotografano la situazione del mercato del lavoro negli ultimi tre mesi del 2011: si tratta del terzo Report prodotto dall'Osservatorio del mercato del Lavoro dell'Ente, a partire dai censimenti compiuti sulla popolazione dai Centri per l'Impiego di tutti i comuni salentini, con l'integrazione dei dati provenienti da Inps e Camera del Lavoro.

Il quadro che ne emerge testimonia la sensazione comune di una piccola tregua concessa dalla crisi economica a questo territorio, anche se la situazione generale si conferma decisamente peggiore rispetto al 2010: il tasso di disoccupazione, sebbene sempre più elevato rispetto all'anno precedente, negli ultimi tre mesi è diminuito infatti di 2,4 punti percentuali.
Un dato confortante, dunque, che trova riscontro nel numero di occupati cresciuto del 7,7 per cento rispetto all'inizio dell'anno, in particolare dei giovani che hanno trovato lavoro (+2,8 per cento), anche se gli entusiasmi generali possono essere smorzati dal dato inquietante dei 17.000 occupati in meno rispetto all'anno scorso: un esercito di disoccupati rafforzato da quanti sono ancora il cerca di lavoro, 1700 in più rispetto al 2010.

Non meno interessante è la lettura data alla dinamiche settoriali del lavoro (avviamenti e cessazioni di contratti, cioè): anche in questo caso si registra un saldo negativo di circa 23 mila contratti che grava sul comparto manifatturiero, sulle attività commerciali , sulla riparazione di autoveicoli e sulle costruzioni.

In generale però, si può parlare di un aumento non trascurabile di nuovi contratti stipulati anche rispetto all'anno precedente.

L'analisi si sofferma infine sul parametro più tangibile della crisi: il ricorso agli ammortizzatori sociali dei dipendenti in mobilità. E' aumentato sensibilmente il ricorso alla Cassa integrazione in deroga soprattutto nel settore industriale, evidentemente il più esposto alle crisi di produttività.

Nel bene e nel male, il report prodotto ogni trimestre dalla Provincia rappresenta "la bussola per orientare efficacemente gli interventi di politica attiva del lavoro, proponendo azioni di indiscutibile raccordo tra domanda e offerta di lavoro del nostro territorio - ha evidenziato l'assessore al ramo, Ernesto Toma. Uno strumento consultabile da tutti sui siti istituzionali www.provincia.le.it e www.pugliaimpiego.it.

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