L'energia del Salento che fa bene alle imprese

Ecco le misure attivate per aiutare concretamente le imprese e i cittadini salentini

Redazione 09 dicembre 2022 10:00

Il costo dell‘energia elettrica è stato ed è tutt'ora in continuo aumento, dal mese di giugno 2021 quando il prezzo della corrente all’ingrosso ha iniziato a crescere, con un’impennata che ha raggiunto il picco massimo nel mese di agosto 2022, a settembre 2022 siamo tornati poco sotto ai livelli medi del primo semestre dell’anno, comunque più che raddoppiati rispetto all’anno precedente.
Le aziende, gli artigiani e le piccole attività sono stati messi in ginocchio a causa della lievitazione delle bollette con importi da pagare più che raddoppiati, aumentati in diversi casi più del 500%.

L'incremento straordinario dei costi dell'energia sta diventando un tema quanto mai attuale ed urgente, che coinvolge sia i privati che le imprese.
A fronte di questo cambiamento che rischia di mettere in seria difficoltà numerose realtà italiane, sono diverse le misure che le Regioni stanno attuando per dare un supporto concreto all'economia locale.

Le misure di ristoro della Camera di Commercio di Lecce

Prima tra tutte, la Regione Puglia, che in particolare, con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Lecce sta erogando misure di ristoro “una tantum” per fronteggiare proprio l’incremento straordinario dei costi dell’energia.

L'obiettivo parallelo è quello di favorire l’avvio di azioni finalizzate alla riduzione della dipendenza dai mutamenti del contesto internazionale legato ai mercati energetici da parte del sistema imprenditoriale del Salento.

Chi può usufruire delle misure

In particolare, l’intervento è rivolto alle imprese iscritte alla Camera di Commercio di Lecce ed ha natura, comunque, complementare ed aggiuntiva rispetto ai provvedimenti messi in campo dal Governo con il Decreto Sostegni-ter e Decreto Bollette 2022 ed ai successivi ulteriori interventi anche di matrice comunitaria e regionale.