LECCE  - Il consiglio generale di Confindustria Lecce si è riunito in mattinata per procedere alla designazione del candidato presidente per il prossimo quadriennio: si tratta di Giancarlo Negro che succederà a Chiara Montefrancesco, indicata solo il 5 ottobre scorso ma poi dimessasi subito dopo riaprendo la lunga fase di gestione commissariale affidata a Eliseo Zanasi.

Alla riunione ha partecipato anche Federico Landi, direttore Area organizzazione di Confindustria, che ha accompagnato l’associazione salentina in questa fase complessa e delicata di commissariamento. La commissione di designazione, formata da Tiziana Stefanizzi, Mario Montinaro e Michele Tundo, ha sottoposto ai componenti il Consiglio le indicazioni di voto, emerse nel corso delle consultazioni degli associati, in favore del candidato unico Giancarlo Negro.

Il consiglio generale, a scrutinio segreto, ha così designato quale candidato presidente da proporre all'Assemblea, Giancarlo Negro, 49 anni, amministratore unico e fondatore della “Links Spa”. L’azienda opera dal 1999 nel campo della consulenza e sviluppo software per enti pubblici e privati. Ha sede legale a Lecce e operative a Milano, Roma e Bari. ’assemblea è stata fissata per martedì 12 aprile, nel corso della quale verrà eletto il presidente insieme alla squadra dei vice presidenti.

“Ringrazio tutti i colleghi per il sostegno e l’appoggio offertomi – ha detto il presidente designato Negro-. Sono consapevole della responsabilità di questo impegno: l’obiettivo, in questi quattro anni di presidenza, sarà quello di riprendere a crescere e a portare sviluppo alle imprese e al territorio, anche attraverso un dialogo costruttivo e proattivo con tutte le istituzioni economiche, politiche e sociali salentine. Colgo l’occasione per rivolgere a Vincenzo Boccia vive congratulazioni per la sua designazione a presidente di Confindustria. Con i colleghi di Confindustria Lecce saremo a disposizione, pronti a fare  sempre la nostra parte per il rilancio del Sud in un’ ottica di collaborazione con le forze attive del resto del Paese”.