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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Gallipoli

Oggi niente pasta. Indetto lo sciopero della spesa

Iniziativa anche in provincia di Lecce di Federconsumatori per fronteggiare l'aumento incoltrollato dei prezzi degli alimenti. Lo sportello di Gallipoli invita i cittadini a segnalare i rincari

Oggi dieta forzata. E soprattutto niente pasta! E' il menù proposto dalla Federconsumatori di Gallipoli in linea con la protesta nazionale contro il caro prezzi. Anche in provincia di Lecce è in atto per tutta la gionata di oggi lo sciopero della spesa contro i prezzi "impazziti" che condizionano la qualità della vita dei cittadini. Anche in Puglia, come spiegano i responsabili dell'associazione dei consumatori della sede gallipolina di via Catania, si sta svolgendo lo sciopero della spesa e della pastasciutta, chiesto da Federconsumatori, Codacons e Adoc, per protestare contro i rincari ingiustificati, ed in particolare contro le speculazioni legate al prezzo del grano. L'appelo ai consumatori è di far sentire la loro voce rinunciando per un giorno alla spesa ed a controllare i prezzi prima di acquistare. Un modo per "boicottare" le imprese che applicheranno gli aumenti maggiori. Dal settembre 2006 al 2007, come emerge da un monitoraggio compiuto dalle associazioni in Puglia e nel Salento, i prezzi dei generi primari sono aumentati in un anno mediamente del 20% molto di più dell'inflazione ed in particolare proprio gli alimenti più poveri che sono i principali per le famiglie in maggiore difficoltà economica registrano i maggiori aumenti. Si parla del pane che è aumentato nel giro di pochi giorni di 45 centesimi ad Altamura, portandosi da 1,55 a 2 euro tonde, mentre nel centro di Bari è arrivato da 2 a ben 3 euro. Confezioni di caffè sono aumentate di oltre 2 euro.

Una situazione fuori controllo denuncia la Federconsumatori. Che incalza: "Sconcerta in particolare l'uniformità e la rapidità con cui i negozi hanno aumentato i loro prezzi, tanto da far ritenere l'esistenza di veri e propri cartelli. Federconsumatori ha per questo chiesto l'intervento dell'Autority che ha disposto i primi accertamenti. Le associazioni pur restando convinte sostenitrici della libertà di mercato ritengono che in assenza di una vera concorrenza sui prezzi di prima necessità come pane e pasta l'unica via sia quella dei prezzi massimi amministrati". I rappresentanti delle associazioni incontreranno i consumatori domani nel corso di un sit in dalle 10 in poi presso la stazione centrale di Bari (ingresso via Capruzzi) e chiederanno un incontro al vice presidente della Regione, Sandro Frisullo, con delega allo sviluppo economico affinchè la Regione faccia "luce" sulla dinamica degli aumenti. Per segnalare gli aumenti nel corso dell'ultimo periodo i consumatori possono rivolgersi agli sportelli delle associazioni (a Gallipoli in via Catania 2). Per verificare gli aumenti 2006/2007 ci si può collegare al sito www.piazzaconsumatori.it .

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